1. E siamo sempre in quattro… (il seguito di "cominciato in due e continuato in quattro")


    Data: 05/05/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... avanti. La leccata va avanti fin quando non lo ferma.
    
    A quel punto ricompare Manlio e tutti e due si rivestono.
    
    Federico mi si avvicina e mi dice quasi all’orecchio: “se ti è piaciuto, la prossima volta giochi anche tu come lui. Troia! Sei troia, vedrai che ti diverti.”
    
    Poi, in modo sgarbato, si rivolge ad entrambi: “vestitevi o andate via così. Qui si chiude. È tardi.”
    
    Faccio per togliermi le calze ma: “che cazzo fai? È un regalo! Le troie si pagano no?”
    
    Maurizio aggiunge a bassa voce di tenerle. Lo guardo e noto che è pieno di lividi e segni per i colpi ricevuti dappertutto e ha il culo, la pancia e le cosce rosse e ci sono anche le strisce nere lasciate dalla cinghia però sembra contento.
    
    Ci rivestiamo in fretta ed usciamo dalla porticina sul retro.
    
    Appena saliamo in macchina Maurizio esplode. È entusiasta e mi dice subito di quanto ha goduto e che non vede l’ora di tornare. Praticamente non mi lascia aprire bocca.
    
    Dopo qualche centinaio di metri accosta: “devo farmi una sega. Sto per esplodere. Non resisto. Dio che orgasmo. Devo, devo venire.”
    
    Si apre i pantaloni e comincia a masturbarsi. Ha il cazzo umido e duro e in brevissimo schizza dappertutto, bagnando il volante, i suoi vestiti ed anche il sedile. Ha il respiro accelerato e sorride, sudatissimo e felice.
    
    Nel vederlo così non resisto e mi piego sopra di lui, incurante che siamo fermi su una strada, e mi metto a succhialo. Ha un sapore buonissimo: dolciastro. Una delle più gustose ...
    ... creme che ho mai assaggiato. Mentre è tra le mie labbra lo sento ammosciarsi ed in poco diventa piccolissimo. Insisto ancora un po’ e poi mi rialzo. Mi sorride.
    
    “Dobbiamo tornarci. Dio come ti hanno scopato. Avevano il cazzo solo per te. Neanche lo guardavano il mio culo. Ma solo perché è la prima volta che vieni. Vedrai che la prossima lo danno anche a me. Dio, Dio che sera!”
    
    “Ma se ti ha infilato la mano nel culo…”
    
    “Sì! Dio che meraviglia! Hai mai provato? Ti sembra di impazzire tra piacere e dolore. Devi provarlo.”
    
    Lo guardo ma non sono convinto della cosa e gli dico che per me è stato un po’ troppo: “non me la sento di farmi legare e frustare. E neanche di farmi aprire con la mano. Non è nelle mie corde.”
    
    Smette di sorridere: “ma è un gioco. A me piace, piace tantissimo.”
    
    Mi parla ancora di cosa gli fanno e mi conferma che sicuramente lo faranno anche a me.
    
    “Poi dipende, improvvisano. Così, come gli viene. A volta ti pisciano addosso, altre ti legano. Dio! È così eccitante! Dai! Chissà cosa ci faranno la prossima volta.”
    
    Resto della mia idea e lui prova ancora ad insistere ma, vedendomi sempre più indeciso sembra quasi seccarsi e riparte. Capisco che è deluso. Arrivati alla mia macchina mi saluta un po’ distaccato e freddo: “magari ci sentiamo domani.”
    
    Ci siamo sentiti e, ancora adesso, ogni tanto ci vediamo per fare dei lunghissimi sessantanove, ma da soli. Mi racconta sempre dei due meccanici che continua a frequentare. Certo che gli fanno certe ...
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