TUTTI PER ME
Data: 30/04/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... quando Marco parcheggia sotto casa sua e, da perfetto cavaliere, corre ad aprirmi la portiera. Lo compenso con la visuale delle mie gambe strappandogli un altro fischio di ammirazione. Poi mi appendo al suo braccio mentre percorriamo veloci gli ultimi metri che ci separano dal portone. Appena dentro l’ascensore indosso la mascherina controllando allo specchio di essere a posto. L’immagine che vedo è di una bella ragazza dai lunghi capelli corvini, il volto difficilmente riconoscibile e…. lampi di luce negli occhi.
Bacio ancora una volta Marco e mi prende uno scrupolo: sto facendo una cazzata? Abbandono ogni remora all’aprirsi delle porte, oramai ci sono e sono decisa a andare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. Dentro l’appartamento, seduti sul divano a sorseggiare una birra, i quattro si alzano in piedi appena entriamo.
– Bellissima –
Dice ammirato Diego.
– Stupenda –
Gli fa eco Michael. Gli altri due mi fissano senza parlare ma dall’espressione dei volti capisco quanto apprezzino. Angelo mi bacia persino la mano in un gesto che non mi aspettavo. Mi aggrappo ancora a Marco non sentendomi sicura sulle gambe. Ecco, ci sono e…ho paura. Marco mi conosce abbastanza bene, comprende che ora sono come un coniglietto impaurito. Ho bisogno di sbloccarmi, di riprendere sicurezza in me mentre gli stringo con forza il braccio. Mi fa scivolare le labbra sull’orecchio sussurrandomi incoraggiamenti, sul collo in piccoli baci che mi fanno fremere (sono sensibilissima ...
... lì). Mi costringe a far scendere una mano sul suo ventre. Come un automa la apro e la chiudo sulla sua erezione ed ecco che i mille tasselli che si rincorrono nella mia testa vanno al loro posto.
Era di questo che avevo bisogno, di un gesto esplicito, di sentirmi “padrona” come mi sento ora sentendo il calore attraverso la stoffa, la sua durezza, la coscienza che è, letteralmente, “nelle mie mani”. Davanti a noi gli altri quattro si fanno più audaci: si avvicinano, mi circondano, mi carezzano. Uno di loro, non capisco chi, mi spinge l’altra mano sui suoi pantaloni Ora o mai più mi dico, e comincio ad aprire e chiudere le mani, a carezzarli attraverso la stoffa, consegnando le labbra a Angelo. Dieci mani su di me che mi carezzano dappertutto, che tirano su il corto abito, che mi si intrufolano tra le cosce. Emetto un gemito roco che esprime tutta la mia soddisfazione. Marco mi preme sulle spalle, mi costringe a inginocchiarmi e io corro a slacciare la cintura di Michael che ho proprio davanti. Non appena ho il suo cazzo già duro a pochi centimetri dal mio volto sospiro. Lo lecco lentamente, dai testicoli alla punta, e già di fianco vedo spuntare altri due membri eretti, quelli di Diego e Furio, che non hanno perso tempo a tirarlo fuori. Li prendo in mano nello stesso istante in cui chiudo le labbra sul cazzo di Michael, per un po’ ci gioco scorrendo su e giù per portarli alla massima tensione. Un urto sulla guancia mi fa girare gli occhi: è Marco che lo ha tirato ...