1. La mia vita con lei – 7 – Nuove esperienze e distrazioni


    Data: 31/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... alla fine mi sono alzato e sono andato in cucina; appena mi ha visto mi è venuta incontro e mi ha stampato un bacio sulle labbra senza lingua: “Buongiorno amore di mamma tua, vieni che ti ho preparato una bella colazione” e in effetti a tavola c’erano latte, caffè, biscotti, pane, burro e marmellate varie; mi aveva aspettato e ci siamo messi entrambi a tavola: “Accidenti come dormivi pesante stamattina; io ormai sono un cronometro e alle sette e mezza apro gli occhi, qualsiasi cosa sia successa durante la notte” “Potevi riposarti ancora” “No, mi sono alzata subito, ti sembrerà stupido ma ci tengo a non farmi vedere nuda da te” “Va bene mamma, ma non vorrei che ti vergognassi del tuo corpo; stanotte sei stata fantastica” “No amore, tu sei stato fantastico, io ho solo goduto” “Non dire stronzate mamma, se non mi fosse piaciuto non avremmo fatto nulla”.
    
    Il discorso è caduto così come era iniziato e abbiamo passato la mattinata lavorando fuori casa, per poi pranzare, con pasta fatta in casa e arrosto di maiale, e metterci sul divano a vedere la TV, rigorosamente separati e così è passato anche il pomeriggio, fino alla cena, dove per compensare l’abbuffata del pranzo ci siamo concessi un pezzo di caciotta con l’insalata; sono andato a dormire convinto che mi sarei fatto tutto un sonno, ma avevo sottovalutato la maialaggine della mia mamma; infatti è di nuovo venuta a svegliarmi e rimanendo rigorosamente al buio me lo ha prima preso in bocca e poi mi ha fatto alzare dal letto ...
    ... per essere presa a pecorina; sono riuscito a farle avere quattro orgasmi e le ho farcito di sperma la figona dopo mezz’ora di trapanata instancabile; abbiamo dormito nella stessa identica posizione della notte prima e anche questa volta quando mi sono svegliato lei se ne era andata; di nuovo colazione abbondante e pranzo con tortellini in brodo, carne al sugo, chiudendo con una fetta di provolone piccante: “Mamma ti sei convertita? Quando ero a casa non si mangiava formaggio tutti i giorni; non dire che lo hai fatto per me” “No amore di mamma, ho cominciato a mangiarlo tutti i giorni da un paio d’anni, quando ho scoperto di avere un po’ di carenza di calcio, un problema che la tua Gabriella non avrà mai; però non riuscirò mai a mangiarne quanto ne mangia lei e anche tu, voi siete proprio malati, e come voi sono le tue cognate, non mangerebbero altro”; il pomeriggio lo abbiamo passato sul divano a parlare del più e del meno e dei nostri ricordi, soprattutto di papà, senza fare caso alla chiara contraddizione di ricordarlo, dopo aver scopato per due notti di seguito; alle 18 l’ho salutata per andare all’aeroporto a prendere la mia adorata Gabriella che sarebbe tornata con il volo delle 20; una volta tanto il volo è stato puntuale e quando l’ho vista comparire dal ritiro bagagli mi sono intenerito per quanto mi sembrava sempre più bella; incuranti della gente intorno ci siamo abbracciati stretti e baciati alla francese: “Mi sei mancata tanto” “Anche tu mi sei mancato amore mio; ...
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