La mia vita con lei – 7 – Nuove esperienze e distrazioni
Data: 31/08/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... almeno una volta al giorno nei giorni lavorativi e almeno tre volte nei giorni festivi; a questo punto, potrei anche smettere con i racconti del passato, e tornare all’attualità, ma c’è un’ultima cosa che voglio raccontare, per dimostrare in maniera definitiva che noi siamo una coppia veramente speciale.
Era passato poco più di una anno dai fatti che vi ho appena raccontato, e una sera tornando dal lavoro ho trovato la mia adorata un po’ corrucciata: “Che è successo, problemi al lavoro?” “Una rottura; venerdì devo andare a Parigi per una riunione importante” “Cazzo ma non ti lasciano mai in pace” “Dai mancano ancora due giorni, pensiamo a goderceli amore mio”; quella sera e la successiva abbiamo scopato in totale sei volte, proprio per rifarci del weekend che ci avrebbero rubato; la sera del giovedì, Gabriella mi ha sorpreso dicendomi: “Senti, ho parlato con tua madre, sai anche i tuoi fratelli con relative famiglie andranno fuori per il weekend; abbiamo pensato che potresti passare il weekend da lei, che ne dici?” “Avete organizzato tutto brave; magari volevo portarmi l’amante qui in casa” “Ahahah, sai che non ti conviene, sullo smartphone ho il collegamento con le telecamere qui in casa” “Già sei proprio una spiona” e l’ho tirata a me per un lungo bacio in bocca; abbiamo parlato di altre cose, per poi andarcene a dormire; l’indomani ci siamo salutati con un lungo abbraccio dandoci l’arrivederci alla sera di domenica; la navetta aziendale l’avrebbe portata all’aeroporto ...
... subito dopo pranzo, mentre al ritorno avrei provveduto a prenderla io.
La sera sono passato in casa per prendere un po’ di biancheria e un paio di cambi e sono arrivato da mia madre che erano quasi le otto di sera; esternamente la casa non era molto diversa dai tempi di nonna, ma all’interno erano stati alzati parecchi muri divisori e porte per separare i 3 appartamenti; la casa era molto grande e senza difficoltà avevano tirato fuori due appartamenti da 120mq con 3 stanze più salone per i miei fratelli e uno con saloncino e due stanze da 80mq per mia madre; appena sceso dalla macchina mi è venuta incontro e mi ha abbracciato e baciato sulle guance: “Sono contenta che tu sia qui, non mi piace restare da sola in questa casa, è troppo grande, la capisco a Gabriella che se ne è voluta andare” “Ti sei pentita forse di essere venuta qui?” “No Riccardo, quella casa era piena di ricordi di tuo padre, non me la sentivo proprio più di starci; ma vieni che è quasi pronta la cena”; il tempo di lavarmi le mani ed eravamo a tavola, c’era una frittata con zucchine e una fetta di caciocavallo ciascuno; abbiamo mangiato, discutendo un po’ di tutto, una cosa che ammetto mi mancava molto, e mamma ha deciso di non essere ancora del tutto sazia e si è concessa uno spicchio aggiuntivo di provolone piccante che ho accettato volentieri anche io; abbiamo ripulito la cucina e lavato piatti e padelle, per poi metterci davanti alla TV; la giornata era stata un po’ pesante e verso le 23 le ho detto ...