1. La mia vita con lei – 7 – Nuove esperienze e distrazioni


    Data: 31/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... lentamente a fare dentro e fuori, aumentando progressivamente la velocità; i risultati si sono sentiti subito, presto il mio canale non ha più offerto resistenza e Gabriella ha cominciato a sbattermi fortissimo: “Aaaaaaaaaaahhhhhhh cazzoooooo che belloooooooo …. spingi amore mio spingiiiiiiiii”; nonostante avessi sborrato poche ore prima, dopo neanche un altro quarto d’ora ho sentito l’inconfondibile tremolio partirmi dalla base della schiena e salire su: “Cazzo amore sto per sborrare” “E’ quello che voglio topolone” “Ma imbratterò il letto” “Tontolone sei talmente infoiato che non ti sei accorto che ho messo un’incerata; beccati queste” e mi ha piazzato una serie di bordate fortissime “Aaaaaaaaaaahhhhh ahhhhhhhhh siiiiiii oooohhhhhhh cazzo come godoooooooo …… sborrooooooooo” ho urlato sentendo lo sperma che mi saliva dalle palle e iniziava a colarmi a vampate dal pisello moscio appiccicandosi al mio corpo schiacciato sul letto: “Cazzoooooooo” ho mormorato quando ho finito, e lei rimanendomi dentro mi ha girato la testa e si è calata per slinguazzarmi: “Cazzo Riccardo mio quanto ti amo” “A chi lo dici Gabriella mia, sei insuperabile in tutto” “Davvero? Hai goduto di più che con la nigeriana?” “Siiiiiii da morire”.
    
    Dopo un po’ è uscita e l’ho vista in piedi slacciarsi lo strapon; poi mi ha fatto rotolare sul letto a pancia per aria e si è chinata per leccarmi via la sborra dal corpo: “Ahahahah mi fai il solletico dai” ridevo come un matto con lei incurante che continuava ...
    ... a leccarmi sulle cosce e sull’addome: “Amore mio hai sborrato come un elefante” mi ha detto mostrandomi la grossa macchia sull’incerata; credevo volesse leccare anche quella ma si è limitata a piegarla e metterla per terra: “Domani prima di andare la metto in lavatrice; allora amore mio, che ne pensi della tua topolona come uomo?” “Sembravi una cavalla amore mio, ho ancora la prostata in fiamme” “Ahahahah allora lo faremo spesso, sei contento? “Da morire” “Si ma spesso, significa che tu mi cavalchi dieci volte e io una volta a te; non ti illudere, non rinuncio al mio maschio che mi fa impazzire; è chiaro topolone?” “Chiarissimo topolona, adesso però non ce la farei mai” “Capirai è l’una, fra cinque ore ci dobbiamo alzare; vieni qui abbracciami forte” e quando siamo stati l’uno nelle braccia dell’altra ci siamo sussurrati all’unisono “Buona notte amore mio” per poi crollare a dormire dopo neanche un minuto.
    
    Da quel momento, almeno una volta a settimana, di solito proprio il venerdì quando tornavo dal lavoro, la mia adorata Gabriella mi ha fatto provare il piacere di farmi godere nella modalità passiva; dopo qualche mese, una volta che mi ero abituato, è passata ad utilizzare anche lo strapon più grosso, aumentando a dismisura la mia goduria; ha sempre parlato di comprarne un altro con il doppio fallo, per penetrarsi in figa mentre mi cavalcava, ma poi per un motivo o per l’altro non se ne è fatto più niente; ovviamente abbiamo continuato a scopare nella maniera classica ...
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