1. La mia vita con lei – 7 – Nuove esperienze e distrazioni


    Data: 31/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... discutere te ne saresti andato su, così mi sono potuta preparare con calma” “Ti strozzerei Gabriella ma ti amo troppo, maledizione” il suo sorriso di risposta mi ha rimesso al mondo: “Ma ti sei preparata per cosa, e soprattutto perchè mi stai tenendo la testa? Vuoi farmi ancora rosicare con il tuo fiato che sa di provolone?” “Ahahahah no amore mio, non volevo che mi vedessi per intero, ma adesso puoi” ha risposto staccando le mani dalla mia testa; ho abbassato lo sguardo sotto le sue tettone e mi sono fermato senza credere a quello che vedevo; uno strapon di colore nero e di dimensioni leggermente più piccole del mio cazzo, era legato alla sua vita: “Wow” sono solo riuscito a dire: “Ti va vero?” “Cazzo se mi va Gabriella” lei si è chinata e mi ha baciato sulle labbra: “Si però andiamocene sul lettone, qui stiamo scomodi”.
    
    “Sdraiati a pancia sotto e non fare nulla, fa tutto topolona tua” mi ha detto e io ho prontamente obbedito; ho sentito che armeggiava con qualcosa e dopo un po’ l’ho sentita inginocchiarsi sul lettone, all’altezza delle mie gambe divaricate e le sue mani hanno cominciato ad accarezzarmi le cosce, salendo lentamente fino ad arrivare alle mie chiappe; ho sentito un dito scorrermi nel solco, fermarsi sul buco ed iniziare lentamente a penetrare: “Mmmmmmmm” anche se me lo aveva già fatto poche ore prima, questa volta pregustavo un piacere diverso, che non provavo da più di 5 anni; ha estratto il dito e dopo pochi secondi l’ho sentito di nuovo penetrare, ma ...
    ... c’era qualcosa di diverso, questa volta le dita erano due: “Mmmmmmmmm mmmmmmmmmm” il mio gemito si è prolungato mi piaceva veramente tanto; me le ha tenute dentro per un paio di minuti almeno rigirandole continuamente: “Ok amore mio” ha detto dopo averle estratte “Dai che andiamo alla grande” e con la coda dell’occhio ho visto il suo braccio poggiarsi sul letto all’altezza del mio petto ed ho sentito il suo alito sulla mia schiena, segno che si stava chinando su di me; di nuovo una pressione sul mio buco del culo, ma questa volta non erano le sue dita: “Ooooooohhhhhhhhh” mentre sentivo la cappella dello strapon che spingeva dentro; la spinta era costante ma lentissima e dopo non so quanto ho sentito come una lacerazione del mio sfintere e la cappella penetrarmi completamente nel canale “Aaaaaaaaaaahhhhhhhhh” ho quasi urlato, più dal dolore che dal piacere: “Bravissimo amore; ora ti do il tempo di abituarti, dai la tua topolona ti farà impazzire anche così”; l’attesa è durata cinque minuti e subito ho sentito lo strapon che si faceva lentamente strada, unitamente al soffio dell’alito di lei sempre più forte e sempre più in alto sulla schiena; “Oooooooohhhhh aaaaaahhhhhhhhhh” ho urlato sentendo il suo pube sulle mie chiappe e il palo completamente dentro il mio culo.
    
    “Ti piace amore mio, la tua topolona tutta dentro di te vero? Senti il mio alito sul tuo collo e i miei cocomeri schiacciati sulla tua schiena; cazzo ti voglio sentire godere come fai tu con me” ed ha iniziato ...
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