1. Avventure di una schiava


    Data: 26/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... finalmente considerarsi iniziata. Perché sono sicura che la donna accomodata al di là della scrivania non pretendesse un lavoro di fino sulle sue infradito. No, a lei bastava semplicemente la dimostrazione che sarei stata in grado di svolgere correttamente il mio ruolo di leccapiedi nei video in cui sarei andata a recitare. Ma io avevo atteso quel momento da non so più quanti anni, e la prova alla quale mi stava sottoponendo sarebbe stata tutt’altro che un sacrificio. Mi inchinai davanti al tavolo e accostai le labbra alle suole delle ciabatte. Erano davvero sporche. La signora doveva averle utilizzate per camminare non solo in ufficio, ma anche all’esterno della palazzina. Probabilmente, quelle suole in passato avevano calpestato cicche di sigarette, gomme da masticare e chissà cos’altro. E lei era lì, rilassata e tranquilla come una vera padrona che si godeva lo spettacolo di una ragazzina con meno della metà dei suoi anni mentre quest’ultima le leccava lo sporco dalle calzature. Quel pensiero ebbe l’effetto di un colpo di frusta sui miei sensi. Sentii che la mia anima di schiava emergeva prepotentemente alla luce. Dischiusi le labbra e iniziai a disseminare di bacetti il bordo delle suole e i laccetti che correvano attorno alle dita dei piedi di Soraya. Lei si accomodò meglio sulla poltrona e spostò leggermente le gambe, in modo da piazzarmi in faccia le suole. ‘Lecca sotto’ disse. Non me lo feci ripetere due volte. Leccai le sue infradito sporche come se si trattasse ...
    ... di due gustosi gelati. Iniziai dai talloni e risalii su fino alle punte. La polvere che la mia lingua andava raccogliendo a ogni passata aveva un sapore stomachevole, ma io la deglutii come una brava schiavetta devota. Ciò, naturalmente, non passò inosservato neppure alla mia esaminatrice. ‘E di tuo gusto, a quanto pare.’ ‘Sì, padrona Soraya.’ ‘Padrona?! Non ti ho mai detto di chiamarmi così.’ ‘Mi perdoni.’ ‘No, va bene. Tanto lo sapevi che prima o poi ti sarebbe capitato di strisciare ai miei piedi. Se sei davvero una così avida ammiratrice dei nostri video, mi avrai già vista dominare altre ragazze. Non è così, mia cara, piccola schiavetta italiana?’ Annuii. ‘Su, continua a leccare le mie ciabattine.’ ‘Sì.’ ‘Sì cosa?’ ‘Sì, padrona.’ ‘Ecco, visto che ormai ci siamo presentate, inizia a rispettare il tuo ruolo’ mi redarguì bonariamente la signora. ‘Lecca come si deve.’ Feci quanto mi aveva ordinato. A ogni lappata, il sapore che andava diffondendosi nel mio palato diveniva sempre più forte e sgradevole. Ben presto iniziò a suscitarmi qualche conato di vomito. Cercai di mantenere un contegno professionale e andai avanti fino a quando Soraya non mi fece cenno di fermarmi. ‘Dai, basta. Per il momento credo sia sufficiente’ disse. ‘Ho deciso che ti metterò alla prova già del prossimo film. Partiremo con qualcosa di semplice, non mi va di gettarti subito in pasto alle nostre dominatrici più sadiche. Che ne pensi dell’adorazione del culo? Ti piacerebbe leccare qualche bel buchino ...
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