1. Avventure di una schiava


    Data: 26/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    Questa mattina mi sono svegliata alle sette meno un quarto, come tutte le mattine da un po’ di tempo a questa parte. Pensavo di avere ancora qualche minuto a disposizione, prima di dovermi recare in cucina a preparare la colazione per la mia padrona, così ho atteso lo scoccare delle sette in punto dal mio umile giaciglio posto sotto al letto della sovrana. All’improvviso ho avvertito uno strattone al collo che mi ha quasi tolto il fiato, ho sollevato la testa e ho scorto il piedino di padrona Carmen che fuoriusciva dalle tiepide lenzuola di seta. Ero ancora infreddolita per avere trascorsa l’intera notte all’addiaccio; ciò nonostante mi sono alzata e sono strisciata in ginocchio di fronte alla mia bellissima Dea madrilena. Con il suo accento elegante, padrona Carmen mi ha intimato di sdraiarmi sul pavimento e assolvere ai miei doveri di schiava gabinetto. ‘Apri la bocca, cara, e non fartene scappare neppure una goccia.’ Ho reclinato il capo all’indietro, così come mi è stato insegnato, e ho lasciato che la sovrana si sedesse sulla mia faccia. Immediatamente, il getto della sua orina mi ha invaso la bocca. Lady Carmen non si preoccupa più di lasciarmi il tempo necessario per prepararmi a bere la sua pipì; sa che sono la sua schiava e che per lei sarei disposta a fare qualsiasi cosa. Ciò le basta. E basta a me. Ha ragione, io sono una sguattera. Una sguattera inutile che la Dea considera a malapena degna di essere la sua latrina, la sua leccapiedi e la sua valvola di sfogo ...
    ... sessuale. Non posso che esserne lieta; in fin dei conti io sono una schiava. Ha un suono dolce, questa parola. Mi piace. Mi eccita. Sono nata ventuno anni fa in una piccola cittadina in provincia di Firenze, ma da tre anni vengo in Italia solo saltuariamente. Con la mia famiglia, poi, non ho quasi più alcun rapporto dal giorno del mio diciottesimo compleanno. I miei vecchi non hanno mai tollerato le mie inclinazioni sadomasochiste, che pure, per un certo periodo di tempo ho faticosamente cercato di nascondere agli occhi delle persone. Ricordo ancora le litigate furibonde con mio padre e i pianti accorati di mia madre. In una comunità bigotta come quella in cui sono nata e cresciuta, dove tutti si conoscono e la gente parla e sparla di chiunque, ero solo fonte di vergogna, per la mia famiglia. Durante gli anni del liceo avevo avuta qualche esperienza feticista, ma il tutto si era risolto in incontri fugaci e rapporti a dir poco deludenti. La mia prima padrona fu una studentessa universitaria della mia città. Aveva pubblicato una breve inserzione su un sito d’incontri a tema BDSM, presentandosi come una sadica ammaliatrice di uomini e di donne, nonché un’esperta nelle più disparate pratiche di bondage. In realtà si trattava di una studentessa fuori sede e un po’ squattrinata in cerca di polli da spennare. Decisi di provare ugualmente a intessere una relazione dom/sub con Luciana, questo il nome dell’inserzionista, per vedere in quale modo il tempo sarebbe riuscito a far evolvere la ...
«1234...8»