Tua…(Capitolo8)
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... avvinghia al mio collo. Le metto le mani sul seno, le palpo le tette, le stringo i capezzoli. Jay mi bacia. Sento la sua lingua entrare nella mia bocca. Le scosto il vestito, mettendo in bella mostra le sue tette perfette. Mi abbasso. Tenendole sollevate con le mani, bacio le sue tette, una per volta. Poi mi fiondo sul capezzolo destro. Glielo mordo. Jay sussulta. Geme con un filo di voce. Poi le succhio il capezzolo, e lei mette una mano sulla mia testa, accarezzandomi. Sento dei passi sulla passerella che porta al molo. Mi giro a guardare, ma dove siamo noi il molo non è più visibile. I passi si fermano sul molo. Jay mi fa cenno di restare in silenzio. Ha la sua espressione piena di malizia. Si accovaccia. Slaccia i miei bermuda e tira fuori il mio cazzo. Lo lecca, in punta, per poi portarselo tra le tette. Inizia a masturbarmi con le sue tette. Le tiene unite, strette. La sensazione è favolosa. Allungo la mano e le stringo un capezzolo, con forza. Lei si morde il labbro, fa una smorfia di dolore, poi mi guarda, sempre più eccitata, continuando a fare su e giù con le sue tette. Sono eccitatissimo. Sentiamo delle voci provenienti dal molo. Sembrano essere due persone, un maschio e una donna. Jay però continua. Prende il mio cazzo in bocca, lo inizia a succhiare, mettendo i palmi delle mani sul mio ventre. Si spinge il cazzo in bocca per metà, poi sento la sua lingua disegnare cerchi sulla cappella. Impazzisco. Trattengo i gemiti, trattengo il fiato, trattengo l’orgasmo. ...
... Jay dondola i fianchi, soddisfatta della reazione. Poi afferra il mio cazzo con una mano, si dà dei piccoli colpetti sulla lingua, prima di riprenderlo in bocca. Questa volta, però, lo spinge più a fondo, succhiando forte. E io trattengo nuovamente il fiato. Sono al limite. “Jay…”, sussurro. “Uhmmm”, è la sua risposta. Prende il mio cazzo con entrambe le mani e inizia a masturbarmi, velocemente. Poi si ferma. Mi guarda. Ha un’espressione innocente, angelica. Avvicina la sua tetta destra, quella che poco fa ho succhiato. Posa il capezzolo sulla punta del mio cazzo. Mette la mano destra alla base della mia erezione, accarezza i miei testicoli. Poi afferra il cazzo duro. Le bastano pochi movimenti. Non ce la faccio più. Vengo sul suo capezzolo. Il mio sperma le schizza addosso, le riempie il seno, le inonda il capezzolo. Qualche schizzo finisce sulle sue gambe, altri sul suo collo. Attende che il mio orgasmo sia finito, per prendere le ultime gocce con la lingua. Mi ripulisce con la bocca, poi mi rimette il cazzo a posto, mi riabbottona i bermuda. Si alza. Sorride. Abbassa lo sguardo sul suo seno. Prende una goccia di sperma che sta per colare dal capezzolo, se la porta alla bocca. Si sistema il vestito, ricoprendosi il seno. La scarsa luce e il colore già scuro della stoffa fanno si che non si noti la differenza tra la stoffa asciutta e quella impregnata del mio sperma. Jay raccoglie con un dito qualche schizzo che è andato sul collo, leccando via tutto quanto direttamente dal ...