Tua…(Capitolo8)
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... faccio da sola, quindi può solo essere indelebile”, mi risponde. Riprende a camminare, viene da me. Mi mette le mani al collo. “Allora?”, mi chiede. “Sei uno schianto…”, è la mia unica risposta. Lei solleva gli occhi al cielo, sorride. “Si, me lo dici spesso, ma voglio sapere cosa pensi. Vado bene così? Pensi piacerò ai tuoi amici? A te piaccio?”, mi dice. “Vai benissimo, Jay. Credo che sarai la donna più desiderata della serata. La più chiacchierata, anche. E io il ragazzo più invidiato. I miei amici ti spoglieranno con gli occhi. Li conosco, sono bravi ragazzi, ma sanno apprezzare una bella donna. A me…Jay, io resterei volentieri qui a passare il resto della serata da solo con te! Sei bellissima. Ma l’idea di vederti tra i miei amici, e l’idea di vederti di nuovo intenta a provocarmi mi stuzzica tantissimo.”, le rispondo. “Ecco, questa è una risposta”, mi sussurra, stringendosi a me, mordendomi l’orecchio. “Ti prometto che vorrai scoparmi per tutta la notte, quando rientreremo”, mi dice. Poi mi da un bacio, dolce, sull’angolo delle labbra, e si stacca da me. Pochi minuti dopo siamo in macchina. “Sono eccitatissima, sai? Non vedo l’ora. É una sensazione stranissima. Mi stai regalando una giornata fantastica Alex.”, mi ripete per tutto il tragitto. Sembra una bimba. Arriviamo al punto d’incontro. Chiamo Daniele per chiedergli a che nome ha prenotato e se è già arrivato. Mi avvisa che lui è già dentro e che ci stanno attendendo. “Siamo troppo curiosi Ale, siamo già tutti ...
... qui”, è la sua risposta. La comunico a Jay. Arrossisce. “Uff, ok, prendo fiato. Sono eccitatissima”, mi confessa. La prendo per mano ed entriamo. Il Cotriero è un locale carino. É stato costruito attorno ad una sorta di trullo, poi ristrutturato e allargato. Tutto intorno è pieno di scogli e macchia mediterranea. I pochi tavolini sono fatti in legno, con delle coperture realizzate in foglie di palma e sacchi di iuta. A prima vista sembrerebbe rustico, in realtà è molto ricercato. Ultimamente è stata sistemata tutta la passerella, hanno aggiunto un palco che è praticamente sul mare, pochi centimetri più sollevato dalla sabbia che scende fin dentro l’acqua. Jay rimane estasiata dal posto. Cerco i miei amici con lo sguardo e li vedo, già seduti ad un tavolo. Daniele e Pia, Valentino e Alessia, c’è anche Emiliano, che non vedo da una vita, con una ragazza che non conosco. Sapevo stesse con una ragazza da un po’, sarà sicuramente lei. Prendo Jay per mano. “Vieni, Jay. Ho qualcuno da presentarti”, le dico, sorridendole. Percorriamo assieme la passerella che ci porta al tavolo dove sono i miei amici, mano nella mano, e arrivati lì è Valentino a venirmi incontro. Mi dà una pacca sulla spalla. “Comu stai cumpà?”, mi dice, in dialetto, prima di darmi un abbraccio. Ricambio l’abbraccio e lui ne approfitta per darmi una seconda pacca, più forte della prima. “Beh, così si fa? Non mi devi dire nulla?”, dice ad alta voce. Rido. “Dai, è da poco…”, gli inizio a rispondere, ma lui mi interrompe ...