Tua…(Capitolo8)
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
Mi sveglia un bacio di Jay. Apro gli occhi. É seduta di fianco a me. Profuma di muschio bianco e Alien. Conosco quel profumo, lo riconosco facilmente. Mi sorride. Mi fa una carezza sul viso. “Ciao dormiglione”, mi dice. “Che ore sono?”, le chiedo. “Tra un’ora dobbiamo uscire. Ti ho lasciato dormire, eri troppo tenero. E poi volevo farti riposare”, mi dice, con una voce dal tono dolce e premuroso. Mi tiro su. Noto che ha addosso solo un asciugamano. Ha i capelli pettinati da poco, leggermente arricciati. La luca è spenta e la tapparella abbassata quasi del tutto. Nella penombra noto un filo di trucco sul suo viso. “Jay tu vuoi farmi impazzire”, le dico. Sorride. “Scemo. Perchè dovrei?”, mi risponde. “Perchè già sei bellissima, così finirai per farmi perdere la testa”, le confesso. “Sh. Pensa solo a goderti questi momenti, come farò io. Stasera devi presentare ai tuoi amici la tua ragazza. E la tua ragazza non vede l’ora di conoscerli. Su, pigrone, vai a lavarti e vestirti. Ah…potrai vedermi solo dopo esserti vestito, quindi…fa in fretta, perchè stasera sarò da mangiare con gli occhi”, mi dice. Se lei stessa, che di solito non si descrive così, ha usato queste parole, inizio già a pregustarmi una serata memorabile. Corro in bagno. Trovo tutte le cose di Jay sparse in giro. Un borsello con trucchi, rossetti e spazzolino. Creme varie. Il profumo che le sentivo addosso. Ci avevo azzeccato. Mi rinfresco, mi lavo la faccia, mi preparo. Torno in camera da letto e Jay non c’è più. ...
... Non la cerco. Noto però che in casa regna la penombra più assoluta. Mi vesto. Boxer neri, un paio di bermuda eleganti, blu notte. Una camicia bianca che veste molto stretta. Lascio aperto solo il primo bottone. Metto delle scarpe leggere, in denim. Ora la parte difficile. Torno in bagno, apro l’armadietto. Lascio sempre qualche profumo di riserva qui. Decido di optare per il Sauvage, me ne spruzzo un po’ ed esco dal bagno. “Ok, dov’è la mia donna?”, esclamo. La sento sorridere. É in cucina. “Accendi la luce”, mi dice. Mi avvicino all’entrata della cucina ed accendo la luce. La vedo seduta dall’altro lato della stanza. Stupenda. Indossa un vestito blu scuro, e questo mi rende contento della scelta dei bermuda. Si alza. E comprendo che la serata sarà molto, molto lunga. Il vestito le lascia la schiena totalmente scoperta, una profonda scollatura valorizza il suo seno. La stoffa del vestito le sale attorno al collo. Un fiocco tiene chiusi i due lati. Le sue gambe sono quasi completamente scoperte. Il vestito arriva poco sotto le natiche. Fa qualche passo verso di me, si ferma, come per farsi ammirare. Fa una piroetta. Ai piedi ha dei sandali con un tacco non troppo alto. I capelli, come avevo notato prima, sono leggermente arricciati. Ha un filo di trucco. Mascara, un po’ di matita agli occhi, e un rossetto chiaro, che comunque mette in risalto le sue labbra carnose. “Spero che quel rossetto sia indelebile, perchè ho già voglia di morderti le labbra”, le dico. Sorride. “Già lo ...