Tua…(Capitolo8)
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... parte del geloso. Proprio tu, poi”, mi dice, ridendo e dondolando i fianchi. “No. Non del geloso. Ma dell’incazzato”, le dico. “E perchè mai? Per aver lasciato che un ragazzo ballasse con me mentre tu mi mangiavi con gli occhi?”, mi chiede. “Già. Ora si andrà a vantare con mezzo paese…”, inizio a dire, ma Jay prende il mio bicchiere, lo posa per terra, lasciando lì anche il suo. Afferra la mia mano, scosta leggermente il vestito, prende il mio dito indice, lo mette sotto la stoffa leggera del vestito e strofina il mio polpastrello sul suo capezzolo, duro. La vedo trattenere il respiro e sussultare sentendo il contatto con mio dito. “Sono tua, ti è chiaro? Sono fradicia, pensando alla tua voglia di scoparmi”, mi dice. Poi mi prende per mano e mi porta sulla piattaforma. Si mette a ballare con me. Mi da spesso le spalle, per potersi strusciare addosso a me, per poter strofinare il suo culo stupendo sul mio bacino, per permettermi di metterle le mani sui fianchi. Le sposto una mano sul ventre, lei mette la propria mano sulla mia. I nostri corpi sono attaccati, vicinissimi. E il mio cazzo duro spinge contro il suo culo. Voglio scoparla. Oh, se voglio scoparla. Ci avviciniamo agli altri, continuando a ballare. Jay non perde occasione per cercare il contatto con me, pur ballando e scherzando anche con tutti gli altri. “Di là dove si va?”, mi chiede Jay avvicinandosi al mio collo e baciandolo. Indica la passerella che porta al molo. “C’è un piccolo molo su uno scoglio”, le dico. ...
... “Ti va? Voglio vedere il mare”, mi dice. Faccio cenno agli altri ragazzi che noi ci allontaneremo un po’. Loro mi fanno un cenno con la testa, io prendo per mano Jay e insieme percorriamo la passerella. Arriviamo al molo, che è poco distante dalla pista da ballo. Il mare è calmissimo. Le luci del Cotriero lo riempiono di effetti di ogni colore. Jay si poggia alla ringhiera in legno del molo, girata verso di me. Mi tira a se, mi bacia, tenendomi il viso stretto tra le mani. Continua a baciarmi. Bacia la mia guancia destra, mi morde. Scende sul collo, succhia, forte. Credo mi abbia lasciato il segno. Risale, verso l’orecchio. Morde il lobo. “Voglio sentirti schizzare su di me”, mi sussurra. Trattengo il respiro. Le sue parole mi fanno eccitare tantissimo. Le mie mani viaggiano sui suoi fianchi, li accarezzano. “Adesso, Alex”, aggiunge lei. Strabuzzo gli occhi. “Mi fai impazzire quando fai così”, le rispondo. “Shhh… voglio sentirti venire sul mio seno e tornare a ballare ancora sporca di te. Voglio averti addosso”, mi sussurra direttamente nel timpano. Un brivido mi percorre la schiena. Sento Jay sorridere. “Uhm, mi piace farti questo effetto”, esclama. Mi prende per mano. Il molo ha due scale, una per lato. A destra si scende direttamente in acqua. A sinistra si va su uno scoglio che scende verso una insenatura sabbiosa. Jay mi porta verso sinistra. La aiuto a scendere, facendola camminare sugli scogli, e in pochi istanti i nostri piedi poggiano sulla sabbia. Non parliamo. Lei si ...