Incomunicabilità 2 - Racconti Erotici

Incomunicabilità 2

... ingaggia un duello di lingue che produce solo un voglia infinita, un’intensa salivazione ed un libidine irrefrenabile; le mani corrono su tutto il corpo e si accarezzano seni, natiche, ventri e fighe nelle quali si insinuano con uno e più dita per cercare il clitoride e titillarlo.

Rebecca fa fermare per un attimo l’altra donna, va in bagno e torna con una boccettina di lubrificante e con una grossa scatola che, aperta, rivela contenere un intero set di plug e dildi di varia forma e dimensione; Laura la guarda un po’ sorpresa.

“Massimo è al corrente di questo?”

“Credi che potrei usarli da sola, senza concordare tutto con lui? Io lo amo troppo per tradirlo, anche con un toy di plastica; lui è troppo determinato per lasciarsi ingannare tanto stupidamente; è chiaro che facciamo tutto e sempre in armonia, anzi insieme; non mi porrebbe nessun divieto, se gli chiedessi di sollazzarmi da sola, anche con un altro maschio; ma al di sopra di tutto richiede e merita che trasgrediamo insieme; lo stesso vale anche per lui, se deve scopare con un’altra senza di me.”

“Quindi, devo dedurre che avete un’intensa vita sessuale fuori dagli schemi?”

“Si, ma all’interno della vita di coppia; se avvertissimo tuo padre che stiamo scopando, si precipiterebbe a darci man forte ed a scopare con noi; non gli fa paura l’incesto e ti desidera quanto non puoi immaginare … “

“Lo sai che sto scopando con te per prendermi un’altra cosa che è sua?”

“L’hai fatto anche con Eliana?”

“Dio ...

... mio, no; in questo, è il tuo esatto opposto; ha equivocato il senso delle frasi di suo marito e l’ha ritenuto cornuto contento, cuckold e forse omosessuale; per questo, ha scatenato i suoi istinti più bassi contro di lui; il paradosso è che è convinta che sia stato lui, perfido e perverso, a invitarla a fargli le corna; non riuscirà mai a capire quale sia la dimensione razionale e di buonsenso delle cose; per lei esistono solo il bianco e il nero; lei è puntualmente il bianco, la sua verità è indiscutibile.”

“Questo è stato chiaro sin dal primo momento, per me. Vuoi che analizziamo, dal punto di vista psicanalitico e anche psichiatrico, la relazione tra tuo padre e tua madre, con gli effetti su di te; o quello che è già già successo ti da voglia di andare oltre? I giocattoli non sono solo per me, ma anche e soprattutto per l’ospite.”

Laura la spinge sul letto e Rebecca si stende supina, a gambe larghe e figa aperta e grondante; le braccia stese sembrano in croce ma sono piuttosto tese ad accoglierla su di se; la donna si piega sul ventre ed aggredisce con la bocca la figa, lappando tutto l’inguine e picchiando direttamente sulle grandi labbra, che lecca e tormenta, sulle piccole che sollecita con la punta, e sul clitoride che succhia e mordicchia con amore.

Mentre le sta lappando l’ingresso alla vagina facendola torcere come tarantolata per l’immenso piacere, Rebecca le prende le gambe e la sollecita a salirle addosso, a sessantanove; quando la figa aperta ed eccitata ...