1. Incomunicabilità 2


    Data: 16/04/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Quando lei gli scarica sulle palle una nuova sborrata assai umida, lui la spinge a staccarsi, la fa girare carponi, va dietro e infila la mazza in figa con un solo colpo; lei sobbalza, poi si adatta alla penetrazione; Mario la scopa a lungo da dietro, godendo con gli occhi la curva perfetta del culo e della schiena, con l’udito ascoltando i colpi del ventre contro le natiche e i gemiti di piacere, con le mani perché intanto l’ha presa per i seni e la tira verso di se o la sposta usando le tette come leva.
    
    Il piacere ha qualcosa di sovrumano, in quella condizione; Rebecca ne gode infinitamente; quando lui le tasta il buchetto posteriore con il pollice, capisce che desidera il suo culo; gli urla un sì che dice apertamente che vuole essere anche inculata, benché la dimensione del cazzo un poco la impressioni; è certa che lui con la dolcezza, con l’amore e con la prudenza, l’avrebbe fatta godere come non le è mai capitato.
    
    Mario la spinge di lato e, senza staccare il cazzo dalla figa, la distende di schiena davanti a se, le solleva la gamba sinistra tenendola per la caviglia e continua a scoparla in figa, da dietro, sdraiati sul fianco; lei urla il suo piacere e lo incita a continuare; con un violento colpo di schiena, lo ruota sotto, appoggia i piedi sul lenzuolo e lo monta a cavallerizza, dandogli la schiena e martoriandosi il clitoride che in quella posizione sporge molto dalla figa.
    
    Lo monta a lungo, in quel modo, e più volte cambia posizione per non perdere niente ...
    ... del piacere; si ferma solo per imporgli di incularla; lo desidera, ha capito che lui ne ha voglia e vuole farlo; corre in bagno per prendere un tubo di gel, si sistema carponi e allarga con le mani le natiche per facilitare l’accesso all’ano; lui infila in figa prima tre dita per raccogliere gli umori, poi il cazzo per bagnarlo con gli orgasmi di lei.
    
    Unge per benino il buco del culo e il canale rettale, prima con un dito poi con due e con tre ruotandoli per allargare l’entrata; unge anche il cazzo, abbondantemente, e lo infila nel culo; si ferma alla strettoia dello sfintere, la lascia respirare e spinge fino in fondo; entrare il quel buco semi vergine è come toccare le nuvole del paradiso; quando entra nell’intestino, il cazzo sembra perdere consistenza e diventa piacere puro; sborrano insieme, come non hanno mai fatto.
    
    In quella che è la loro prima notte di scopate, non si fermano se non per brevi periodi; dormono a sprazzi, forse qualche ora, nella frenesia di scopare in tutti i modi possibili, conosciuti o da inventare in corso d’opera; quando la sveglia li costringe a riflettere che devono aprire lo studio, sono doloranti; una doccia ristoratrice riesce a rimediare in qualche modo alla stanchezza; ma soprattutto gli si legge in faccia la felicità vera, la gioia di essersi riconosciuti ed amati.
    
    “Ora cosa succederà?”
    
    La domanda di Rebecca è spontanea e inevitabile.
    
    “Succederà che divorzio da mia moglie e viviamo insieme, possibilmente fino alla vecchiaia. ...
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