Incomunicabilità 2 - Racconti Erotici

Incomunicabilità 2

... Ti spaventa qualcosa?”

“No, amore; posso chiamarti amore, invece che capo, quando siamo soli? Non mi spaventa niente; mi fa pena quello che proverà tua moglie, trovandosi sola e col reddito ridotto … “

“Vuoi per caso che mi intenerisca per una troia che mi ha trattato da zerbino per i suoi pruriti di figa?”

“No; forse è solo un eccesso dello spirito di infermiera a farmi parlare; comunque, non vorrei essere la causa della rottura … “

“Sai bene che le cause sono altrove, pensa a te; anzi, pensa a noi; organizziamoci per un altro capitolo della vita e dimentica le bestialità di mia moglie.”

Eliana non si rende conto, per quasi due settimane, che suo marito se n’è andato; non capisce perché non riesce a connettersi telefonicamente; gli ha mandato un messaggio per avvertirlo di non rientrare perché Luca è libero tutta la settimana e l’ha voluto per se, scopandoci almeno due volte al giorno; ma poi, andato via l’amante, il marito ha continuato ad essere assente; la cosa ancora più sorprendente è la mancanza dell’auto dal garage.

Mario non la usa di frequente, perché si muove con i mezzi pubblici; chissà perché, quella mattina l’ha portata via e da allora lei è costretta a utilizzare gli autobus per andare a scuola; si ripromette di fargli pagare anche quello sgarbo, al momento giusto; ancora più si inasprisce quando, fatta la spesa al supermercato, si accorge che mancano dal portafogli le carte di credito e del bancomat che ha usato per anni, anche se fanno ...

... aggio su un conto di suo marito.

Non le riesce in nessun modo di telefonargli per chiedergli conto; manda messaggi a cui non risponde; a quel punto, il suo diventa odio feroce che avrebbe scaricato al momento giusto; quando, vuotando il cestino, trova i frammenti delle sue carte, capisce che l’ha fatto apposta e si inferocisce; intanto, attinge dal suo conto non eccelso, in confronto a quello di suo marito che è assai notevole; a malapena ricorda che sono in regime di beni separati.

Dopo i dieci giorni di passione smodata che le hanno bruciato la facoltà di pensare; quando torna a scuola ma non ha lasciato Luca ad aspettarla a casa, riprende un poco di lucidità, parla alla sua amica Elvira delle cose strane che le capitano; l’altra avanza il dubbio che Mario l’abbia lasciata per davvero e che possa considerarsi separata di fatto; Eliana non accetta neanche come ipotesi dialettica che suo marito possa aver preso una simile decisione.

Nella sua logica, i trent’anni di vita comune, vissuti da lei borghesemente come moglie paziente, non danno scampo al marito; dimentica, naturalmente che ha trascurato molto i doveri di massaia, scaricati sul marito o sul suo potere economico che gli consente di assumere collaboratrici domestiche e tate per la figlia; e soprattutto nasconde gli ultimi sei mesi vissuti all’insegna del sesso selvaggio e sfrenato che suo marito ha subito per amor suo, ma che non condivide.

Quando l’assenza di Mario si prolunga fino alla fine del mese e molte ...