Incomunicabilità 2 - Racconti Erotici

Incomunicabilità 2

... approfittarne per tradirla; lui è stato sempre serio e coerente … State da te?“

“No, abbiamo comprato in società l’appartamento qui a fianco e ci abitiamo da meno di un mese.”

“Splendido! Allora, se voglio passare qualche giorno con voi, potete ospitarmi?”

“Tuo padre ti ha già anticipato che la sua casa è anche tua; io ti dico solo che ti voglio bene come a una sorella, come a una cara amica, come alla figlia dell’uomo che amo; insomma, mi sei cara e quello che è mio è tuo.”

“Sei molto dolce; adesso credo che dovrò assentarmi per qualche giorno dal lavoro, finché mamma non ragiona e si arrende … E pensare che mi aveva chiesto di far ragionare papà che era impazzito!”

“Non è folle; è sbandata; è male consigliata; è debole; ma l’ha fatta troppo grossa, stavolta … “

“C’è stato di peggio?”

“Sono sei mesi che sbandiera questa assurda libertà di scopata; me ne ha fatte di tutti i colori … “

“Senti, io mi fermo qui e aspetto che mi racconti cose pruriginose .. “

“Non so se ti farà bene, ascoltare.”

Squilla il telefonino di Laura; è sua madre che avverte che, per sfida, farà shopping e farà caricare il conto a suo marito.

“Tu sei pazza e ti muovi su un filo di rasoio; se ti fai male, non ti assisto neppure … “

“Ancora fa minacce?”

“Lascia stare, papà; piuttosto, se mi inviti a cena, mi fermo per stanotte e dormo da voi.”

“Da ‘Alfredo’ ti va bene?”

“Che sciccheria! Allora cena per tre nel ristorante di lusso; ma non ho l’abito giusto; ...

... tu, Rebecca, ce l’hai? … No? Allora, papy devi rimediare ... “

“Mi ricatti come tua madre? Amore, andate alla boutique giù, comprate quello che vi serve e non badate al cartellino; l’idea che Laura sia concorde con me, qualunque sarà l’esito della faccenda, va festeggiata.

“Rebecca, mi fai vedere la vostra casa?”

“Dopo pranzo, andremo a comprare i vestiti; adesso vieni a conoscere la tua casa … “

Laura non può fare a meno di ammirare incantata la sobria eleganza con cui suo padre e la compagna hanno arredato il piccolo appartamento; al confronto, quello di sua madre pare un accampamento mobile militare dove tutto è provvisorio e casuale, per la tendenza di Eliana a trascurare completamente la casa per dedicarsi alla sua aperta ninfomania; neppure casa sua poteva vantare ordine e raffinata eleganza; ma era altro problema.

Con una certa sorpresa, osserva il guardaroba di Rebecca, nel quale vede brillare completi intimi di raffinata ricercatezza; la guarda interrogativa e, con fare bambinesco, apre la camicetta per osservare il reggiseno in delicato pizzo; l’altra un poco si sorprende; poi, con fare vezzoso e complice, le chiede se voglia guardare anche lo slip coordinato; Laura afferra la gonna e la fa scivolare in giù, fino alle scarpe; Rebecca scalcia l’indumento e si atteggia a vamp.

“Sei proprio assai bella; si vede che Mario ha molto buon gusto con le donne!”

Nel dirlo, le ha afferrato a piena mano la vulva coperta da un fitto pelo nero; l’altra non si ...