Incomunicabilità 2 - Racconti Erotici

Incomunicabilità 2

... ritira; anzi, allunga le mani sul seno della donna e artiglia i capezzoli duri e puntuti, strappandole un gemito; in un lampo, sono incollate per le bocche a strapparsi dal corpo il piacere più intenso che abbiano mai provato; capiscono entrambe che non è la prima volta che si trovano a vivere momenti saffici e si lasciano andare, senza una parola.

Laura, fra le due, è quella che ha maturato una più convinta esperienza di amore saffico; abituata, da quasi subito dopo il matrimonio, ad avere accanto un uomo quasi istintivamente infedele, ha riflettuto che lo aveva sposato, abbastanza giovane, per un empito amoroso che l’ha condotta a porlo su un altare immeritato, ma comunque giustificato da un ardore giovanile che non si smorza; il suo lavoro di rappresentante lo porta necessariamente in giro per settimane.

Ha saputo presto che ha fissato, lungo il percorso lavorativo, amori e incontri, più o meno aleatori, che ne rallegrano la giornata e ne garantiscono, in qualche modo, il ritorno alla casa, alla moglie consacrata; lui non nega, anzi cerca di spiegarle e di convincerla che di un rapporto libero e non oppressivo può giovarsi anche lei, a patto che siano concordi a usare le trasgressioni come ‘fuga’ dalla monotonia, lasciando intatto il matrimonio; niente innamoramenti alternativi, insomma; poi tutto è lecito.

Riflettendo lucidamente e alla luce anche delle separazioni che quotidianamente registra, anche in coppie apparentemente inossidabili, lei ha deciso di non ...

... rompere un legame che, comunque, vive con amore e che la garantisce da rotture dolorose e imprevedibili; in compenso, si lascia andare al piacere di prendersi tutte le occasioni che le capita di sfruttare; tra queste, non sono poche le donne che si trova ad amare fisicamente, ricavandone esperienze e piaceri indicibili.

Su Rebecca non ha mai fatto pensieri peccaminosi anche perché, infagottata nel tailleur che è quasi una divisa da segretaria, non ha avvertito nessuna femminilità travolgente; trovarsela di fronte innamorata, e riamata, da suo padre, l’ha scombussolata, non solo per la femminilità che finalmente si legge nitida ma anche, e forse soprattutto, perché è la donna dell’unico maschio che da una vita intera desidera avere almeno una volta in un letto d‘amore.

Il fatto che Rebecca si gusti tutte le notti il sesso di suo padre le provoca invidia e una strana voglia di impadronirsi della stessa figa che suo padre adora; quando la sente tra le mani perché l’ha afferrata con voglia, si sente gioire dentro; è come se afferrasse anche il sesso di suo padre che qualche ora prima era impiantato in quella figa; la risposta di Rachele che le titilla i capezzoli, le dà brividi di piacere che non ha mai provato; ora sa che può godersela, forse in tandem con Mario.

Si baciano con una passione che nessuna delle due ha mai provato prima; Laura spinge la lingua a percorrere tutto il cavo orale, quasi a verificarne la dolcezza e la sensibilità; Rebecca risponde colpo su colpo ed ...