Il vicino Cap. 1,2 e 3
Data: 12/04/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Astarte, Fonte: RaccontiMilu
... riesce a calmare i miei bollenti spiriti, e nemmeno l’orgasmo che mi procuro infilandomi in figa il flacone di shampoo riesce a saziare completamente la mia voglia di cazzo.Uscita dalla doccia indosso una tshirt che riesce a coprirmi a malapena i glutei e provo a distrarmi ballando qualcosa su un pezzo lento di Billie Eilish. Inutile dire che quando verso mezzogiorno il signor Mario suona alla mia porta la sola cosa che voglio è impalarmi sul suo membro duro.Lo guido in camera mia, lui mi sfila la maglietta dalla testa non appena chiudo la porta alle mie spalle. Si china sui miei seni e si avventa sui capezzoli, li lecca, li succhia, li morde strappandomi qualcosa a metà tra un sospiro e un gemito. Le mie mani corrono immediatamente a cercare il cazzo che sento si sta già indurendo, abbasso la zip e lo stringo tra le dita, pronta a segarlo.– Non così, comportati da brava troietta, fammelo diventare duro con la bocca – mi chiede.Obbediente mi inginocchio davanti a lui, mi lecco le labbra e poi spalanco mentre guido la punta del suo cazzo nella mia bocca. Lo sento diventare sempre più duro mentre lo succhio, bagnato dalla mia saliva scivola agilmente sulla mia lingua, fino a diventare piacevolmente ingombrante nella mia gola.Quando il signor Mario è soddisfatto mi dice di alzarmi, – A novanta sulla scrivania, subito – aggiunge.Mi chino e il freddo vetro che ricopre il ripiano è un sollievo per la pelle accaldata delle mie tette e dello stomaco. Allargo le cosce, tiro ...
... indietro il sedere per offrirmi allo sguardo del signor Mario che alle mie spalle si sta liberando dei pantaloni.– Che visione – commenta, poi appoggia la punta dell’uccello sulle labbra umide della mia fica e in un attimo mi spinge tutto il cazzo dentro, fino in fondo.– Oh sì – gemo, finalmente piena.– Ti piace, vero? – mi domanda, iniziando un lento avanti e indietro.– Sì, mi piace – ammetto.– Allora gridalo – mi ordina, – Grida cosa ti piace e quanto ti piace, avanti troietta –So che una delle mie coinquiline è in casa, ma in quel momento il solo pensiero che riesco a formulare è che adoro come quest’uomo mi sta martellando la figa e non voglio che smetta. – Mi piace il suo cazzo, mi piace tanto – gemo, mentre il signor Mario mi artiglia i fianchi e mi stantuffa con una forza che mi lascia senza fiato.– Brava, ora dimmi cosa sei, avanti! – chiede con un ringhio.– Sono una cagna, una troia, una puttanella affamata di cazzo – gemo, aggrappandomi alla scrivania mentre gli affondi dell’uomo si fanno sempre più duri.– Continua cagna, non fermarti – mi ordina, – continua finché non ti riempio di sborra –Faccio come mi chiede, senza pudore, – Sono una cagna in calore, voglio solo il cazzo, non mi basta mai – dico, mentre lui si china su di me per spingermelo meglio dentro, – voglio solo il cazzo e la sborra –– Ora te la do, cagna, ora ti riempio – dice affannato, – te ne scarico dentro tanta che ti ingravido –Ed è in quel momento che vengo, urlo il mio orgasmo e la mia figa si contrae ...