1. L’ Autunno – Capitolo 3 – L’ora di ricevimento


    Data: 07/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... spuntava leggermente dai leggings. In quel momento tutte le sue certezze quasi crollarono,in 30 anni di stimata carriera non si era mai trovato in una situazione del genere e,sebbene si fosse sempre considerato un uomo probo e tutto d’un pezzo, la visione di quel sederino gli fece venire le vertigini. Sempre con la testa girata, Claudia si rivolse al professore con studiata innocenza:” Io in classe li metto spesso. E anche dopo scuola. Sono uno dei miei capi preferiti” mostrando ancora quelle chiappette rotonde. Poi Claudia si mise di profilo, il professore potè vederne la figura del seno e la rotondità della curva del culetto che degradava poi sulle cosce tornite della giovane. Sentì un’erezione salirgli inarrestabile e incontrollabile. Poi Claudia si avvicinò al professore,sul lato della scrivania. Si girò ancora di spalle mettendo il bella vista il sederino a pochi passi dall’uomo. ”Vede prof perché protestiamo? Non pensiamo che siano così ineleganti” gli disse guardandolo. ”Assolutamente” balbettò il professore, quasi incredulo e con lo sguardo magnetizzato da quel culetto. ”Anche se questo modello mi stringe un po’ sul fianco. Vede? Proprio qui” disse Claudia,toccandosi con entrambe le mani i fianchi e tirando ancor un po’ più fuori le chiappette. Il professore prese quasi a sudare. Quel sederino a pochi centimetri gli fece strabuzzare gli occhi. Allungo una mano sul fianco della ragazza,un gesto istintivo che non riuscì a controllare. ”E’ qui che ti stringe?” le ...
    ... disse. ”Si,proprio lì” rispose Claudia,sentendo il contatto delle dita dell’uomo. Il professore rimase impietrito in quella posizione per qualche secondo. Poi,quasi senza rendersene conto, scese lentamente posando la mano su una natica della ragazza. “Anche qui sembra stringere” le disse,guardando fisso le chiappe della ragazza. ”Un pochino…” disse Claudia aggiungendo: “Ma prof, cosa fa?”. Il professore non rispose, iniziò a palpeggiarle cautamente il sedere, prima con una mano seguendone il contorno. Percepì il contatto della chiappetta morbida e soda, poi allungò anche l’altra mano. Con entrambe le mani le afferrò le chiappe sprimacciandole con delicatezza. Le esplorò a lungo le natiche, sentendosi le mani riempite da quelle morbide chiappe. Le afferrò da sotto portandole verso l’alto e osservandole ricadere. Guardò la ragazza per studiarne la reazione, notando che aveva di nuovo girato la testa guardando ora davanti a sé. Capì che poteva proseguire e che non sarebbe stato in grado di fermarsi. Prese a passare le dita tra le chiappe della ragazza, tastando il filetto del perizoma che le copriva il buchetto del culo fino a scendere sulla fighetta gonfia e calda. Claudia lasciò che l’uomo la palpeggiasse come voleva. Sentiva le mani del professore giocare col suo sederino, scendere a palparle le cosce e tornare su, di nuovo concentrato sul suo culetto. ”Su, mettiti qui” le disse il professore, mettendosi Claudia proprio davanti, tra lui e la scrivania. La fece piegare leggermente ...
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