1. La Cagna cap. 2


    Data: 07/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... degli altri anellini del corpetto. Ora Marta doveva stare proprio ferma se non voleva farsi male. Poteva allentare la trazione abbassandosi o alzandosi leggermente, ma non più di tanto se non voleva rovinare a terra. Stare ferma era però altrettanto doloroso ed impegnativo, tutti gli arti, la schiena ed il collo erano tesi per mantenersi in equilibrio. Marta sudava e tremava per lo sforzo già solo dopo due minuti. – Ecco ora è proprio immobile, ma la può mettere in qualsiasi altra posizione che vuole. – affermò la Miss. E Ugo sorrise. – E’ un “vestitino” magnifico – disse, – lo prendo. – – Aspetti, voglio farle vedere un altro uso che ne può fare. – La Miss, sempre aiutata da Caterina levò le catenelle e le liberò anche i polsi. Marta respirò e stirò il corpo. La stavano massacrando e sentiva che non era finita. – Giù puttanella, in ginocchio. – Marta raccolse l’insulto senza nessuna protesta, si stava abituando ad ubbidire e a quei modi. La Miss e Caterina la fecero piegare ulteriormente e le tirarono i polsi indietro fino ai polpacci che, di nuovo, fissarono a degli anellini. Marta era in ginocchio e piegata in due, col culo per aria e la fica pronta all’uso. – La vuole usare? – chiese Miss Kristine rivolgendosi al Master. – Perché no – rispose Ugo che si era eccitato tantissimo. Ugo si spogliò, Caterina diede due veloci leccate alla fica di Marta che non fece neanche a tempo a rendersene conto, poi Caterina prese in mano l’attrezzo del padrone e lo condusse sulla potta ...
    ... della sua schiava. – Marta ha una lingua formidabile – disse Ugo, – ne vuole approfittare? – La Miss era infoiata, quella schiava non era bella, ma era una bomba sessuale, aveva un seno da sballo e capezzoli incredibili. – Sì, la sua schiava è molto gradevole Master. – Fece un segno a Caterina che le sbottonò tutti i bottoncini che andavano dalla vita alle caviglie ed il vestito si aprì sul davanti. La Miss aveva due belle gambe, levigate e color avorio. Marta inorridì a quello che tra un istante sarebbe stata chiamata a fare, non aveva mai leccato una donna. Caterina invece sapeva bene qual era il suo compito e si mise a quattro zampe. La Miss si accomodò sulla sua schiava che le avrebbe fatto da sedile. Caterina tremolò sulle braccia e sulle gambe, non era proprio una ragazza forzuta, ma la sua Padrona non era pesante. Miss Kristine le diede un pizzicotto sul culetto che l’incoraggiò a resistere, poi aprì il vestito ed allargò le gambe. Marta non si decideva, indugiava, ma la Mistress con un ghigno malefico la prese per i capelli e tirò. Marta si affrettò ad avvicinarsi strisciando sulle ginocchia verso la fica della Miss. Poi tirò la lingua di fuori ed iniziò a leccare. Miss Kristine era totalmente indifferente al disgusto di Marta, ma non alla sua lingua. Tirò per i capelli ancora ed ancora fino a quando la schiava non usò la sua lingua nel migliore dei modi. La posizione in cui l’avevano messa era scomoda, ma se stava con il culo in aria e la testa giù era sopportabile, ...
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