1. In classe


    Data: 24/03/2024, Categorie: Etero Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69

    ... femminilità. Anzi!" - e qui si fermò di scatto girandosi per un istante verso il suo interlocutore con aria seria e solenne - "Esaltandola!"
    
    Poi aggiunse, prima di ripartire spedita:
    
    - "Qualcosa in contrario, forse? Le sembra così strano al punto di disturbarla questo?"
    
    Continuò a fissarlo.
    
    - "Bene, adesso che ho ottenuto la tua attenzione, parliamo di cose serie. Quando usciamo insieme una sera di queste a berci una birra? Ti andrebbe domani sera? Conosco un locale molto cool qui vicino, sui Navigli. Fanno jazz, bella atmosfera, bella gente…"
    
    - "La smetta per favore, signor Rossetti. Per Favore!" - sottolineò enfatizzandolo - "Le chiedo, per l’ennesima, ma anche ultima, volta, di mantenere un atteggiamento professionale nei miei confronti. In caso contrario mi vedrò costretta a segnalare il suo comportamento al direttore dell’istituto."
    
    Rossetti, a quel punto si fermò, con aria disarmata, appoggiandosi al lungo, freddo radiatore sottostante la grande vetrata del corridoio. Allentandosi il nodo della cravatta esclamò alle spalle della ragazza che si allontanava velocemente:
    
    - "Bastava dirmi che sei già impegnata, sai?"
    
    Le guardò il culo.
    
    Lei reagì appena girando di scatto la testa a destra come a guardarsi sopra la spalla. Continuò il cammino, alla fine del quale c’era la porta chiusa del Direttore Eugenio Mairati ad aspettarla.
    
    Eugenio Mairati era un maialone tarchiato, alopecico, sudato, elegante, sulla sessantina. Piuttosto colto, ...
    ... meridionale.
    
    Accolse Luisa con un “Prego, si sieda!” e si sedette a sua volta, facendo cigolare la poltrona in mogano.
    
    - "Allora? Si sente pronta per domani?"
    
    - "Mancano un paio di pagine, poi le considerazioni finali e ci siamo. Sono due notti che ci lavoro senza sosta. Ma posso dire di essere pronta."
    
    - "Sono sicuro che lo è. Lei è un elemento fondamentale per il nostro Istituto. Una delle menti più brillanti che abbia mai calcato le nostre cattedre da sempre."
    
    - "Grazie Dottore, lei mi lusinga."
    
    - "Non sono tipo da complimenti, mi creda. In realtà sono molto preoccupato."
    
    - "Preoccupato?"
    
    - "Non veramente preoccupato, direi… in apprensione. Siamo tutti nelle sue mani, come lei sa. È dall’esito della trasmissione di domani che dipenderà il tipo di futuro del nostro Istituto."
    
    - "Lei pensa che io non sia all’altezza, Dottore? Pensa che sia una responsabilità troppo grande per me?"
    
    - "No. Non penso che lei non sia all’altezza, se non lo è lei, chi altri? Però… temo per il tipo di trasmissione. La diretta è sempre, come dire… capziosa. Perfino i conduttori più esperti e scafati la temono. Lei non è preoccupata di questo?"
    
    - "In realtà ne sono piuttosto terrorizzata, Direttore."
    
    Un istante eterno di silenzio gelò la stanza.
    
    - "Comunque…" disse appoggiandosi allo schienale, spronandosi battendo entrambe le mani sulle cosce - "Domani mattina ci sarà tutto lo staff: aiuto regista, assistente di scena, eccetera, che sapranno sicuramente come metterla a ...
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