1. Non dirmi di no


    Data: 25/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... spiccavano i grandi seni, i capezzoli imprigionati a stento in un etereo reggiseno, puntavano verso la mia donna come per volerla invitare a toccarli. Valentina ignara d’essere al centro della scena, era impegnata a strofinare la macchia mentre Karen la guardava eccitata. La consapevolezza che sarebbe stato il suo primo gioco a tre le faceva brillare gli occhi. Quando mi vide fermo sulla porta iniziò a parlare con Valentina in maniera suadente e iniziò a lisciarle i capelli, un’espressione di stupore si dipinse sul volto della mia amata sostituita da un rossore intenso quando s’accorse della mia presenza. Senza darle tempo di spostarsi io m’avvicinai e iniziai a giocare con i suoi capelli parlandole con lo stesso tono dell’altra donna. Da dietro, iniziai a baciarle il collo, mentre Karen le accarezzava il viso.
    
    Valentina diventò una statua di sale, ferma in mezzo a noi, mentre gli assalti di Karen diventavano più espliciti. Poi all’improvviso si girò verso di me, mi guardò malissimo e uscì. Fu una doccia gelata, io rimasi fermo per non so quanto davanti a Karen sdegnata che si rivestiva. Quel poco che restava della mia eccitazione fu infine spazzato via dalla regina dei ghiacci che mi trovai di fronte:
    
    ‘La puoi scopare in tutte le posizioni mio caro. Se non riesci però a scoparla qui, non sarà mai tua’ – appoggiandomi il dito sulla fronte.
    
    La voce gelida aveva tradito tutta la sua insoddisfazione, non era il tipo di donna che accettasse rifiuti e in quel preciso ...
    ... istante mi resi conto che quell’errore di valutazione mi sarebbe costato caro sia per riconquistare la fiducia di Valentina che avevo creduto in mio potere quanto per la parcella di Karen, la cui frustrazione si sarebbe trasformata in molti zeri sull’assegno in bianco che le lasciai uscendo. Con quel fallimento ero tornato a essere un cliente, le mie previsioni purtroppo s’avverarono, in quanto la mia sconfitta fu pesante e non soltanto in termini d’orgoglio o di assegni, ma per il fatto di non essere riuscito a coinvolgere Valentina mi costrinse a tornare ai ritmi del corteggiamento. Mentre cercavo d’essere paziente con la mia dolce metà, che s’ostinava a un atteggiamento altezzoso, io meditavo la vendetta, una rivincita che avrebbe chiesto una totale sottomissione di Valentina e una bella riscossa sulla regina dei ghiacci. Dopo aver ristabilito la pace familiare scattò il mio piano. Per prima cosa, rimandai una cena il giorno dopo un appuntamento. La sera dopo, un improvviso mal di testa ci costrinse a tornare subito verso casa dopo il cinema. Qualche sera dopo ancora, nel mio letto, sul più bello ci fu una telefonata, complice un mio amico a interrompere i nostri preliminari esasperando la sua frustrazione, perché da qualche giorno non facevo altro che aumentare la sua voglia senza mai soddisfarla.
    
    Dopo due settimane d’astinenza e di scuse solamente da parte di Valentina, l’invitai a cena per farmi perdonare d’averla trascurata per concederle il piacere tanto rimandato. ...
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