Il cognome del padre 3
Data: 18/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... ma spericolate; concordò con Lory che i documenti non avevano valore, alla luce delle nuove scoperte; si trattava solo di fermare tentativi di sottrazione.
Lunedì mattina avrebbe assunto tutte le informazioni necessarie per capire il gioco delle pericolose nemiche e avrebbe adottato le contromisure giuste per impedire che le loro trame avessero esito; per il momento, la invitava a prendere coscienza del loro essere innamorati e decisi, come in quel caso, a stare fianco a fianco di fronte a qualunque pericolo; a diventare disumani, avrebbero avuto tempo e, forse, la sua Lory avrebbe dovuto girare lo sguardo quando sarebbe scattata la vendetta.
Le chiese di guardare nell’ampio guardaroba a cui si erano approvvigionate senza limite alcune donne che avevano passato in quella casa giorni, settimane o mesi, per rinunciare alla fine ad occupare un ruolo troppo difficile; era certo che avrebbe trovato, assolutamente intonsi, capi di abbigliamento intimo, vestiti, scarpe ed ornamenti che si adattassero alla sua figura; se avesse deciso di buttare via tutto, lo avrebbe fatto senza esitazione non appena avessero deciso di vivere insieme per sempre.
Per il momento, non accettava che spignattasse e voleva andare a pranzo e a cena in un ristorante che amava molto, discreto ed elegante; sperava di andarci con la donna che amava abbigliata nella maniera più elegante possibile; se necessario, poteva anche usare il suo vestito sgualcito; sarebbe stata comunque la più bella, per lui ...
... senza dubbio; Lory lo baciò con passione e gli disse che, per farsi bella per lui, avrebbe fatto ricorso anche alla coda del diavolo o alle ali di Lucifero.
All’una, dopo avere fatto l’amore ancora una volta ed essere tornati a lavarsi, lei usò delle trousse elegantissime che aveva trovato in un cassetto e si truccò delicatamente e perfettamente; trovò un abito turchese che la fasciava divinamente, scarpe e collane adatte e si presentò trionfante a lui che rimase sbalordito a guardarla; ma non poté baciarla perché avrebbe rovinato un lungo lavoro per il trucco e le strinse le mani trasmettendole amore.
Il ristorante era decisamente per VIP e Marco vi godeva di ampia simpatia; non ebbero difficoltà ad occupare il tavolo migliore passando tra due ali di invidia per la bellezza della coppia; di lui si sapeva che spesso si presentava con donne meravigliose; ma questa compagna nuova aveva intorno un’aura indefinibile che forse era il senso di grande amore che emanava; nessuno ebbe il minimo sospetto che fosse l’efficiente segretaria sbocciata come una farfalla.
Mangiarono bene e volentieri, ma soprattutto con grande tenerezza, come se continuassero il gioco della colazione, dello scambio di cibo e dei baci tra una cucchiaiata e l’altra; Marco ancora si sentì immergere in un’atmosfera quasi irreale di gioia di vita, di serenità, quasi di sicurezza, nonostante gli enormi e spinosi dubbi che il recente discorso di Lory gli aveva insinuato; non volle pensarci e si immerse ...