Il cognome del padre 3
Data: 18/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
Non stava affatto bene, Marco, quando lasciò la casa della sua ex; provava rancore anche verso sua figlia che ad ogni costo aveva voluto buttarlo fra le braccia di sua madre; non era credibile che, vivendo nello stesso piccolo appartamento, non avesse mai notato i lividi, le ferite e le cicatrici della madre; il dubbio che qualcosa di perverso ci fosse tra le due donne si affacciò prepotente e gli diede un senso di soffocamento; aveva bisogno, anche stavolta e sul serio, di respirare aria pulita.
Parcheggiò in piazza e si diresse al bar della movida, dove sapeva che gruppi di giovani si intrattenevano goliardicamente fino all’alba; aveva bisogno di respirare, di vedere gente allegra, positiva, forse di bere fino ad ubriacarsi; si lanciò nella mischia sperando di conquistare un posto in coda alla cassa.
“Ingegnere, che ci fa lei qui?”
“Oh, mio dio, Loredana? Io sono qui per smaltire un dolore; tu, invece, non sei col tuo fidanzato?”
“Quale fidanzato?!?! Senta, io ho bevuto e sono allegra; se lei mi dà ancora spago, giuro che perdo ogni ritegno e le parlo come il cuore mi detta .. “
“Perché non lo fai? Anche tu mi menti e mi nascondi le cose?”
“No, Marco, assolutamente no; io non posso e non devo chiamarti Marco in pubblico e devo raccontare a tutti che ho un fidanzato, perché non voglio mosconi intorno; ma ho un grande, grandissimo, immenso amore da dieci anni; tu, maledetto, mi ti presenti la notte di sabato, quando sto sanguinando e piangendo dentro perché ...
... ancora un volta te ne sei andato dall’ex moglie, dalla figlia e dal diavolo che ti prenda ed io devo stare qui; sono sconclusionata; è indegno per una segretaria, ma è giusto per una donna che soffre inutilmente … “
“Lory, che ti succede? Chi è questo signore che ti turba tanto?”
“Emilia, lui è l’ingegnere Locatelli, il mio principale che non so cosa c’entri con quest’ambiente. Lei è l’avvocato Emilia Marini, la mia amica fedelissima … “
“Lui è il Marco che ti fa penare?”
“Shhhhh non lo deve sapere!!!!!”
“No, Emilia, devo e voglio sapere, visto che Loredana non mi pare in grado di dire, può spiegarmi lei?”
“Senti, grande industriale, quando sono nel tuo ufficio o tu sei nel mio, domina il lei, io sono il signor avvocato e tu sei l’ingegnere; ma qui, in un bar alle dieci di sera, con la mia amica stravolta perché le è apparso il fantasma del suo amore, io sono Emilia, lei è Lory e tu sei Marco; se non ti va, la porta è alle tue spalle. Bevi qualcosa?”
“Forse ci vorrebbe qualcosa di forte, con le emozioni di stasera; ma ho già bevuto, come forse la mia dolcissima Lory; puoi procurarmi un beverone di frutta?”
“Marco, hai detto dolcissima Lory; davvero pensi questo di me?”
“Ragazza indecisa, se avessi parlato, dieci anni fa, sai quante pene ci saremmo risparmiati? Mi hai fatto rincorrere centinaia di sottane logore e mi nascondevi l’unica passione che mi avrebbe aiutato a sostenere le pene che soffrivo?”
“Come credi che mi sentissi a guardare che ti ...