Erotico di classe, cap 2 (Gli amici di mio marito)
Data: 12/02/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: elextogether, Fonte: EroticiRacconti
... marito.
Certo, nelle mie fantasie venivo scopata da ignoti: capaci di smaterializzarsi insieme al mio orgasmo.
Ma la realtà è diversa e quella mia fantasia doveva passare per uomini con un volto: nome e cognome. E tutte le implicazioni del caso.
Questo era. Nessuna alternativa.
Guardai ancora Carlo, scossi la testa mentre sorridevo, mettendomi una mano sulla fronte. Indugiai. Sorrisi ancora. Mi imbarazzai. Poi risposi:
“Va bene, va' …”
Come per dire “vediamo che fate succedere, idioti”, sempre con tono divertito.
Ancora non volevo dimostrare di accettare la situazione, mantenendola su un piano di semi ironia.
In realtà ero una tempesta di sensazioni.
Ma cosa stavo facendo? In che situazione mi stavo ficcando?
Come avrei nuovamente accolto gli amici di mio marito in casa, dopo quella sera?
Come avrei guardato in faccia Sonia e Lara, le mogli di Lucio e Luca?
Al solito, troppe domande.
Le porcate di Armando mi avevano fatta bagnare ed ora volevo cominciare.
Si può eccitare un uomo in certe situazioni.
Ma anche una donna.
Alla fine eravamo lì per una cosa sola.
Carlo voleva quello? E quello avrebbe avuto.
Infondo lo avevamo fantasticato.
Nessuno dei ragazzi mi piaceva particolarmente, ma era secondario.
Mi avrebbe intrigato vedere lo spregiudicato Armando diventare fragile mentre mi schizzettava addosso.
E anche Luca, eterno primo della classe, doveva mostrarsi affannato a rincorrere il suo orgasmo dietro gli ...
... occhiali appannati.
Lucio poi, amico del cuore di Carlo, aveva l’onere di tirarselo fuori, insieme alla sua pancetta da birra, per far vedere come si scopava la moglie del suo miglior amico che aveva sempre definito “sorella”.
Non parliamo di mio marito che, pur di soddisfare quella fantasia, dal giorno dopo avrebbe avuto i suoi tre amici più intimi che gli avevano scopato la moglie.
La situazione era sconveniente per me. Ma pure per loro, tutti coi cazzetti dipendenti dalla mia fica e disposti a rinnegare la loro storia, la loro identità, le loro mogli per una sborrata fra le mie cosce. Ivi incluso Carlo.
Accettai lo scambio, pensando di poter dettare velate condizioni.
Così, alzandomi in piedi, mi permisi di specificare che non prendevo la pillola.
Un assist imperdibile per Armando (che sciocca!):
“Eh no Eleonora, ce lo devi dire subito: possiamo venirti dentro o no?!”
Perfino quella mia raccomandazione doveva essere rigirata affinché io non ne mostrassi alcuna. Era assurdo, ma bello.
Si stava materializzando il concetto che la moglie di un amico può ridere e scherzare, ma infondo anche concedere una scopatina per togliere quel dogma invalicabile che si erge tra un film sul divano, una birra, una partita a risiko e una schizzata nella fica.
Infondo cosa sarebbe cambiato rispetto a prima? Sarei rimasta la moglie di Carlo.
Avevo visto quei ragazzi perfino pisciare nel cesso di casa di mia: sarebbe stato così diverso vederli sborrare? E perché? Solo ...