Erotico di classe, cap 2 (Gli amici di mio marito)
Data: 12/02/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: elextogether, Fonte: EroticiRacconti
... forza un seno.
Ero stanca, confusa. Forse anche un po’ intrigata da questa ennesima sottomissione. Volevo rilassarmi.
Così chiusi gli occhi e quasi naturalmente lasciai sgorgare un primo fiotto che scorse lungo le mie gambe.
Lucio, dandomi degli schiaffetti sul culo, mi intimò di continuare, mentre se lo toccava.
La percezione che la mia pipì facesse arrapare i miei ex compagni di classe, cominciava a gratificarmi e così mi abbandonai ad un altro spruzzo.
Erano davvero dei maiali. Ma chi se lo immaginava.
“Continua…continua …”
Mi voltai per guardare Lucio sempre più eccitato che si masturbava velocemente: rilassai la mia vescica, cominciando a pisciarmi fra le gambe e sul pavimento.
Proprio in quel momento rientrò Carlo con Armando, per osservare Lucio che si masturbava mentre mi vedeva urinare.
Guardai per un attimo mio marito, poi ripresi a guardare il cazzo di Lucio che mi sborrava sopra il culo mentre io lasciavo cadere le ultime gocce di pipì.
Quella sera adoravo guardare le cappelle gonfie eruttare di piacere. Pensavo già che avrei voluto vedere altri cazzi, di lì in poi.
Non immaginavo che osservare i miei amici masturbarsi, mentre mi guardavano la fica e le tette, potesse essere così appagante.
Avrei desiderato vedere altri uomini sfogarsi come animali, sulle mie nudità.
La scena risultò assai eccitante per Armando e mio marito: quasi sentendosi traditi, per quanto accaduto in loro assenza, dissero di mettermi in ...
... ginocchio.
Io eseguì. Non sapevo davvero che altro avrei dovuto fare.
Infatti nulla.
Carlo e Armando volevano semplicemente liberarsi della nuova erezione sopraggiunta, sopra di me.
Tirarono di nuovo fuori cazzi.
Cominciarono a masturbarsi forte, anche loro.
Luca approfittò della mia sottomissione in ginocchio, per eseguire la fantasia riservata alla moglie: cominciò a ad urinarmi sui seni. E poi salendo, fino sulla labbra.
Io conoscevo Lara, sua moglie. Immediatamente pensai che non mi aspettavo fosse così troia: quella borghese moretta, si eccitava a farsi pisciare addosso dal marito. E io che pensavo non andassero neppure più a letto insieme.
Luca, da perenne impacciato, quella sera aveva preteso tutto da me: sborrata nella fica, pompino con ingoio e pure pisciata addosso.
Diciamo che aveva davvero riscosso tutti gli arretrati.
Io non mostrai mai alcuna resistenza.
Neppure quando Luca, adesso, mi chiedeva di tirare fuori la lingua, senza più mantenere la bocca serrata.
Avevo ingoiato la sua sborra, sapeva che non mi sarei rifiutata ad assaggiare altro di lui.
Sentivo innaffiarmi da un getto bollente, dal sapore completamente nuovo, mentre mio marito si affrettava per sborrarmi addosso insieme ad Armando.
Quasi contemporaneamente gettarono i primi zampilli, sporcandomi tutti i seni: Carlo e Armando si avvicinarono coi cazzi alla mia lingua affinché assaporassi anche il loro piacere.
Pulii le loro cappelle come ordinatomi.
La sborra di Carlo ...