La ricerca 2 - Racconti Erotici

La ricerca 2

... sentire il suo vuoto colmato dall’uomo che ha amato da quando era in banco con me, al liceo.”

Andrea era letteralmente stordito dalla successione degli eventi; Ester aveva ragione, su una linea strettamente logica; Gisella era stata ed era innamorata, aveva commesso un errore e l’aveva pagato a caro prezzo; lui poteva anche, serenamente, tornare a stare con lei e restituirle parte di quell’amore che aveva distrutto; ma gli sfuggiva come la sua nuova amante, che era così appassionata e felice della nuova situazione, pensasse di risolvere il doppio sentimento; glielo chiese.

“Gisella ha il diritto di essere la tua compagna; è quasi predestinata; anch’io ho diritto all’amore con te e per te; ma anche io ho un compagno, mio marito, ed è inutile che ti ripeta che non lo lascio; cosa ti impedisce allora di tornare ad essere il suo compagno, non in maniera assorbente e quotidiana, ma di concederle qualcosa di quest’amore che ora so quanto possa scavare nell’animo di una persona; puoi parlare chiaro e riprendere il rapporto con lei senza esserle fedele; sono certa che ci sta.”

“Se le parli tu e le confessi che sei il mio amore alternativo, legata a tuo marito, ti lascio fare.”

“Tu vuoi essere provocatorio e mi sfidi; sappi che sono forte come te e, appena capita, vi incastro; voglio vedere te felice e lei rasserenata, anche se dovrò riempirla di corna perché voglio il tuo amore, la tua passione.”

I giorni passavano più velocemente di quanto avessero desiderato; ormai ...

... Andrea ed Ester costituivano una coppia collauda e imbattibile; in tutti i consessi, i convegni, gli incontri, erano loro a rappresentare l’azienda italiana; qualcuno sospettava anche che ci fosse una storia tra di loro, specialmente quando li vedevano sparire, contemporaneamente, dai loro uffici e non si sapeva dove fossero, perché erano ‘imboscati’ nella saletta privata fatta realizzare dall’Amministratore Delegato, dietro l’ufficio.

La destinazione ufficiale del locale era per incontri riservati che avvenivano spesso; ma gli addetti alla pulizia si erano resi presto conto che l’odore che talora trovavano stagnante e che dovevano combattere era di sesso e che il disordine del mobilio dipendeva da sedute vivaci di incontri amorosi; nessuno però apriva bocca, in primo luogo perché era imprudente spettegolare sulle due massime autorità dell’azienda; in secondo luogo perché erano così belli, insieme, che faceva anche piacere pensarlo.

Per colmo di fortuna, la multinazionale cominciò ad invitarli a convegni internazionali, per cui si trovarono più volte a viaggiare insieme per le mete più disparata, da Vienna a Londra, da Parigi a Madrid, sempre in coppia inossidabile, nell’ufficialità degli incontri e nell’intimità degli alberghi; Michele fu assalito da molti sospetti e li avanzò alla moglie; fu messo a tacere con la minaccia di restare solo e senza riferimenti; ora, anche economicamente, lei era di gran lunga più forte.

Gisella invece accolse quasi come una liberazione ...