La ricerca 2 - Racconti Erotici

La ricerca 2

... testa il movimento; ma fu un intervallo delizioso, che lei apprezzò alla follia; finì per trovarsi a praticare la fellatio più bella per tutti e due.

Nelle ore che seguirono, Andrea chiese ed ebbe tutto, anche se qualche passaggio fu doloroso; l’ano non era abituato ad essere forzato da quella dimensione; servì una lunga lubrificazione prima con la lingua, poi con un gel, per poter fare dilatare lo sfintere finché la mazza lo passò con un colpo secco; Ester si sentì riempita in tutto l’intestino, fino allo stomaco, e squirtò come non le era mai capitato; il primo orgasmo anale le sgorgò imprevisto e spaventoso.

Ma fu tutto e solo piacere per lei, che si godette quel sesso a mano a mano con più sicurezza ed amore; a metà seduta, se ne era innamorata e non accettava che si allontanasse dal suo corpo; si lasciava possedere alla missionaria, stringendosi a lui con le gambe fino a formare un corpo solo; lo cavalcava come una perfetta amazzone; si fece penetrare di fianco, alzando al cielo una gamba; lo prese dentro a pecorina con l’utero martirizzato dall’enorme cappella che lo sfondava.

Provò tutte le penetrazioni nell’ano, dalla classica carponi a quella vis a vis con le sole spalle appoggiate al lenzuolo, lo prese tra i seni e imparò a praticare la spagnola facendosi arrivare la cappella alla bocca in una fellazione aggiunta; succhiò la verga fino a quando le entrava liberamente fino all’esofago e resisteva a tutte le violenze di penetrazione; lo teneva in mano a ...

... lungo masturbandolo delicatamente per tenerlo ritto o lo manipolava con gusto per sentirlo indurire nel palmo.

Andrea si meravigliava, perché aveva visto Michele copulare con gusto con Gisella, quella volta; ma si rese conto che avevano solo copulato, al massimo a pecorina; loro stavano percorrendo una sorta di kamasutra vulgato ed applicavano tutte le posizioni che lui conosceva; fu una copula straordinaria di cui lui non ricordava uguale, pur avendo cambiato molte partner negli usa ed avendo fatto quasi tutto con Gisella; e fu l’avvio di una pratica che avrebbero seguito molto nel tempo successivo.

A notte fonda, decisero che dovevano rientrare; si lavarono e si rivestirono; sapevano per certo che dall’indomani lei avrebbe avuto l’ufficio accanto al suo e che lui disponeva di un angolo privato dove potevano isolarsi per fare tutto l’amore del mondo; Ester aveva ancora di riserva la domanda più imbarazzante.

“Amore, stai pensando di tornare con Gisella?”

“Cosa vuoi dire? Sei già stanca di me? Pensavo che volessi essere tu ad occupare tutta la mia vita, ora.”

“Io voglio occupare tutta la tua vita e so che sarà così; ma non possiamo vivere insieme, lo abbiamo già chiarito; ti stavo solo chiedendo se per caso non ti stai convincendo anche tu che la tua ragazza ha pagato ben caro l’errore commesso; che ora, anche se non avevi nessuna voglia di vendicarti, hai reso pan per focaccia, prendendoti la moglie e dando un figlio a Michele; lei avrebbe tutto il diritto a ...