Un mondo inesplorato - 6. la vita continua - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 6. la vita continua

... spalle. Sentì che quella donna avrebbe potuto capirla. Le avrebbe potuto perfino raccontare cosa era successo quella mattina e lei non l’avrebbe giudicata. Era lei, però, a non essere ancora pronta a sentire sé stessa raccontare quelle cose, a perdonarsi il comportamento turpe e immorale cui si era abbandonata. Le cose che aveva detto, che aveva fatto, che si era lasciata fare. Una troia, era stata una volgarissima troia, da quando Marco era entrato nella sua stanza a quando ne era uscito, lasciandola nuda e coperta di sperma.

Ma non riusciva a provare veramente rimorso. Aveva solo paura, paura di avere rovinato la sua famiglia e la sua vita.

Sara mantenne la parola e continuò a massaggiarla in assoluto silenzio. Dopo un poco la fece girare e passò alla parte anteriore del suo corpo, notando lo strano arrossamento tra le sue gambe che solo in parte le mutandine riuscivano a coprire. Sapeva che il resto della sua famiglia era andata in gita e che erano partiti ormai da un bel po’ di ore, troppe perché gli effetti di un amplesso con il marito fossero ancora visibili.

E allora? Come aveva fatto a ridursi in quel modo?

Non erano affari suoi, si disse, e non fece alcuna allusione che potesse metterla in difficoltà. Forse le cose che aveva detto, convinta di rivolgersi ad una donna riservata e lontana da certe idee, erano state però fuori luogo. Ma ormai era tardi ed era inutile interrogarsi. Al più, avrebbe provato a riprendere il discorso nei giorni successivi, ...

... se avesse avuto nuove occasioni di intrattenersi con quella donna, per la quale aveva subito provato un’immediata simpatia, adesso ulteriormente stimolata da quello che aveva visto.

Finito il massaggio, si erano salutate con un abbraccio, entrambe consapevoli della vicinanza che si era creata tra loro durante il pur breve incontro.

Laura era rimasta per un’altra ora a rilassarsi nel centro benessere, evitando la sauna, ma concedendosi una lunga permanenza nella vasca idromassaggio. Superata una brevissima esitazione, non avendo preso il costume con sé, si era liberata della biancheria intima e si era immersa completamente nuda, fingendo di non provare alcun imbarazzo per la presenza di due maturi signori. Quei due uomini non si fecero sfuggire l’occasione e attaccarono subito bottone, rivelandosi tutto sommato una piacevole compagnia.

Finalmente, dopo essersi nuovamente esposta alla vista di tutti i presenti mentre usciva dalla vasca, si era coperta con l’accappatoio e si era diretta verso il miniclub, fortunatamente collocato sullo stesso piano, a pochi metri dall’ingresso del centro benessere.

Trovò la bambina perfettamente tranquilla, divertita, serena: “Ciao, mamma. Sto giocando con la mia amica Laura”.

“Ciao, sono contenta. E’ simpatica e brava la tua amica, vero?” le disse Laura indicando la baby-sitter. “Vedo che ti ha fatto pure mangiare. Io invece non ho mangiato ancora. Adesso vado a vestirmi in camera, scendo a mangiare e poi, se Laura e tu siete ...