1. Hayashi


    Data: 01/02/2024, Categorie: Etero Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbatté sul seno lasciandola inerme quando raggiunse i capezzoli turgidi e sensibili. Glieli succhiò con forza provocandole una scossa di piacere. Tolse il reggiseno per lasciargli campo libero. La leccava, la baciava, la stimolava con le dita, si sentiva completamente alla sua mercé, e questo le piaceva, come le piaceva sentire schiacciato sotto di sé il pene duro. La sorreggeva, la faceva sentire protetta e desiderata, si abbassò su di lui e sospirando le scappò di bocca ‘Scopami” quando si accorse della sua lussuria pensò di aver rovinato tutto, ma la guardava con voglia, la baciò e poi i loro corpi si dovettero separare per un attimo per finire di spogliarsi, il più presto possibile e poi fu di nuovo sopra di lui ma stavolta, con più precisione, puntò l’asta dritta verso la figa e mentre si allargava lo sentiva entrare dentro. Si piegò di nuovo su di lui per baciarlo lentamente, alla stessa velocità con cui la stava penetrando. Un cazzo perfetto, duro e caldo, si sentiva riempita, aiutandola con le mani sulle natiche iniziò a farla muover su e giù, si sentiva bagnatissima ed ogni affondo era sempre meno fastidioso. Poi perse ogni percezione della realtà, le sembrava che il suo mondo fosse racchiuso tutto in quella stanza piena di gemiti, di un cazzo che sbatteva su una figa bagnata, di una forte sensazione di calore nel grembo ed una forte percezione di maschio sotto di lei che l’afferrava, la baciava, la stimolava ma soprattutto la scopava fino a darle alla testa. La ...
    ... sensazione era così forte che non sapeva neanche se quello fosse un lunghissimo orgasmo ‘Vengo” Marco la avvertì, gli prese la testa tra le mani e mentre continuava a strusciargli il bacino contro ‘Vienimi dentro!’ Lo guardò fisso in quegli occhi verdi, anche lui aveva il viso stravolto, un altro paio di affondi e lo sentì liberarsi dentro di lei. Non interruppero mai il contatto visivo, nonostante erano entrambi scossi dai brividi di piacere. Quattro, cinque schizzi, poi perse il conto, ma quando lo sentì esaurirsi lo baciò sulle labbra e gli si accasciò sopra stremata. Era ancora sopra di lui, pelle contro pelle, bagnati di sudore, le aveva accarezzato la schiena per tutto quel tempo anche se era passato molto da quando aveva sentito sgonfiarsi l’erezione dentro di sé e poi sentirlo uscire naturalmente. Le piaceva sentire il ritmo del suo cuore, gli teneva una mano sul petto solo per questo, all’inizio forte e forsennato, poi che si calmava man mano che i loro respiri si regolarizzarono. ‘L’altro giorno ho visto che hai una vasca con l’idromassaggio, ti va di fare un bagno insieme a me?’ mentre glielo diceva la mano sul petto vibrava, tirandosi un po’ su lo scrutò negli occhi, sempre dolci, sempre calmi con dei riflessi smeraldo. Non era affatto come la volta scorsa in cui andò a farsi la doccia da solo, pensò, ora mi vuole con lui’ ‘Sì’ gli sussurrò mentre gli angoli della bocca si stirarono per disegnare un bellissimo sorriso. Si alzarono e la prese per mano. Nuda e scalza, ...
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