Hayashi
Data: 01/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu
... il pavimento più fresco di quello che si aspettava e l’aria che le si muoveva intorno al corpo accaldato e sudato era piacevole, sentiva la mano di lui, calda, forte, premurosa che la tirava leggermente. Con la mente leggere e rilassata seguiva quel bellissimo ragazzo nudo che le faceva strada. Finalmente, dopo anni, si sentiva libera. Le lasciò la mano solo quando furono in bagno, era affascinante vederlo così deciso nei gesti ed anche se era nudo non era il suo corpo che l’attraeva, o meglio, non solo quello. Aprì l’acqua e poi andò a prendere dalla doccia spugna e bagnoschiuma che poi versò nella vasca ‘No!’ le uscì di bocca troppo tardi, Marco si girò per guardarla perplesso ” non puoi mettere il bagnoschiuma nell’idromassaggio, saremo sommersi dalla schiuma” Senza essere preoccupato da quella rivelazione le sorrise dolcemente ‘In realtà non volevo fare l’idromassaggio ma stare semplicemente in acqua con te” Dal profondo del petto la investì una forte sensazione d’affetto che non poté far altro che intrecciare di nuovo le dita con le sue e baciarlo sulle labbra per cercare di passargli parte di quel sentimento ‘Vieni” la aiutò ad entrare, ed anche se l’acqua era alta solo pochi centimetri nell’ampia vasca, si sedettero cercando una posizione comoda, uno di fronte all’altra e ripresero a baciarsi. Più andavano avanti e più sentiva di non essersi sbagliata a giudicarlo, sentiva le sue mani sulla pelle nuda e più che palparla e farla sentire come un oggetto sessuale, le ...
... sembrava che la sorreggessero, che l’abbracciassero per tenerla più vicina al cuore. Quando le loro labbra si separarono sentì gli zigomi farle male per il troppo sorridere, anche lui le sorrideva mentre le teneva il viso tra le mani. Si bagnò una mano ed iniziò ad accarezzarle il viso molto delicatamente ‘Prima non sono riuscito a toglierti tutto il trucco” le disse mentre era tutto concentrato nel bagnarle la guancia e strofinarla appena coi polpastrelli. Per la vergogna di come si immaginò di essere combinata provò a scattare all’indietro per allontanarsi e ripulirsi ma lui la trattenne con gentilezza e continuò il suo lavoro minuzioso. Non riusciva più a guardarlo fisso negli occhi tanto era in soggezione per essere in fallo ‘Sarò orrenda’ senza trucco e con tutte le rughe” ‘L’esatto opposto. Sei bellissima, eri solo un po’ sporca ma ora ho sistemato” quelle parole la sorpresero, non le parole in sé ma il tono, il timbro della voce, che le comunicò quanto profondamente la riconoscesse. Lo baciò di nuovo ‘E le rughe?’ ‘Le adoro!’ le disse con un sorriso sincero ‘Smettila!’ e per spingerlo via schiaffeggiò l’acqua che ormai era alta abbastanza e ricoperta da uno spesso strato di bolle al profumo di vaniglia. Chiuse il rubinetto e senza quello scroscio riuscì a sentire il silenzio nell’intera villa, ma ora non era da sola, ora si sentiva protetta all’interno di un bozzolo. Con la spugna carica di schiuma Marco cominciò ad accarezzarle la pelle delle braccia, era come immergersi ...