1. La Caduta. Atto Secondo. Dei dubbi di Proximo Lario e di Aristarda Nera.


    Data: 22/01/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... cittadini.Visitò i feriti. Pochi, pochissimi prigionieri erano stati presi: la maggioranza dei lealisti aveva lottato sino all’ultimo. I pochi nemici catturati erano feriti, conciati molto male.Indubbiamente, pochissimi supereranno la notte, meno ancora avrebbero rivisto le loro famiglie. Una strage. Una strage assurda. L’ennesima. Proximo combatteva sotto Aristarda da quando questa aveva dichiarato la sua ribellione contro il fratello.“Deve finire.”, pensò. Allungò un bicchiere d’acqua a un ferito. Questi bevve tanto avidamente da rischiare di strozzarsi quando il liquido gli andò di traverso.Tossendo, si tenne l’addome. Proximo notò che il bendaggio era impregnato di sangue.-I medici parlano di lesione delle viscere, di infezioni multiple…-, mormorò il legionario.-Come ti chiami?-, chiese il Legato.-Sirus, signore.-, disse lui tossendo ancora. Riuscì a calmarsi. L’apotecario, un vecchio dai capelli canuti e il viso calmo lo guardò. Guardò Lario. Scosse il capo. Il generale annuì.-Sirus… Sei stato coraggioso sul campo.-, disse Proximo. Non era una domanda.-Ho ucciso sei dei loro uomini durante l’assalto finale. Poi uno dei nemici mi ha trafitto…-, mormorò il ferito. Altra tosse. Proximo gli appoggiò una mano sulla fronte. Scottava.Febbre. Infezioni. Il pensiero del Legato fu che non c’era più nulla da fare.-Ti sei fatto onore e hai reso onore alla nostra Legione. Aristarda Nera è fortunata ad avere uomini come te.-, disse Lario.-Signore… sto morendo, vero?-, chiese a ...
    ... bruciapelo Sirus. Proximo annuì.Gli occhi grigi del giovane si tinsero di un’assoluta rassegnazione.-Me lo sentivo. I medici non dicono nulla. Sono indaffaratissimi.-, altra scarica di tosse.-Non possono più fare molto. Hai un’infezione batterica dovuta alla perforazione del tratto intestinale. Nel giro di sei ore i tuoi reni inizieranno a cedere. Poi l’organismo starà sempre peggio. Io non ne so molto, ma so che non sarà una bella morte.-, il Legato si avvicinò al giovane. Dei, non aveva neanche trent’anni! Lui lo fissò.-Sei stato coraggioso oggi sul campo, Sirus. Ti chiedo di esserlo una volta ancora.-, sussurrò Proximo. Il ferito annuì. Lario comprese.-Veloce e indolore, Legato.-, sussurrò appena, -E c’è una lettera nella mia bisaccia. La mandi a Barcilo, alla mia città natale affinché mia madre e mio padre sappiano.-.-Sarà fatto.-, annuì il generale. Aveva le lacrime agli occhi. Aiutò il giovane a sedersi.Afferrò il capo del ferito.-Sive Deae! Sive Dei! Salvate anima eia de inferi tormenti…-, iniziando lo scongiuro per i morituri, Proximo si preparò. Terminò l’orazione.-Pronto?-, chiese.-Sì.-, sussurrò il giovane. Il legato torse. Ci fu un crack secco, poi il corpo di Sirus si abbatté senza vita sulla branda. E Proximo Lario, Legato valoroso e vincitore, si concesse di piangere.
    
    Vestito della sua toga migliore, lavato e sbarbato, Proximo salì i gradini del Praetorium arrivando alle porte. Gli furono aperte.-L’Imperatrix mi aspetta.-, disse al capo delle guardie, una donna dai ...
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