1. La Caduta. Atto Secondo. Dei dubbi di Proximo Lario e di Aristarda Nera.


    Data: 22/01/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... diritto di nascita. Ma questo non dovrebbe mai autorizzare un regnante a divenire un despota. L’Impero di Roma è nato dalle ceneri ardenti di Licanes e dal valore dei suoi esuli e da quello di coloro che ad essi si unirono. Ma c’erano dei valori all’epoca. C’era onore.-, lo sgurdo del Legato volò lungo la distesa disseminata di corpi che ricevevano le Valedictiones, i riti propiziatori per i valorosi guerrieri caduti in guerra. I Sacerdoti si muovevano in modo lento e solenne con espressioni piatte e prive di emozioni, come fossero macchine. Riportò lo sguardo sul viso di Aristarda Nera.-Mia signora, l’Impero è ben di più di terra e acqua. È onore, è civiltà. È il desiderio, l’anelito a riportare la luce nelle tenebre di quest’era! Se anche noi divenissimo come vostro fratello, che gli Dei abbiano misericordia di noi ma non di lui, cosa ne sarebbe dell’Impero? Dove finirebbe tutto questo? Diverremmo barbari, senza accorgercene.-.Nel silenzio che seguì, Proximo vide qualcosa, un’increspatura tra i lineamenti della donna. Fu solo un istante, ma fu sufficiente. Lei annuì.-Procedi ai riti funebri, Legato. Ti aspetto a Madridia per festeggiare la tua vittoria. Poi pianificheremo il da farsi.-, decretò lei. Scortata dalla sua guardia si diresse verso un mezzo VTOL. Tecnologicamente avanzato come i trasporti licanei del passato, esso era il mezzo personale dell’Imperatrix. Proximo sospirò guardandola andarsene.Aristarda Nera sarebbe stata perennemente irraggiungibile per lui. ...
    ... Nonostante il suo fascino e la sua evidente stima nei confronti del Legato, la donna era palesemente fuori dalla sua portata, vincolata alla necessità di utilizzare anche il proprio corpo e le proprie relazioni per la mera ragion di stato e la gloria dell’Impero.Eppure… il desiderio restava. Con un sospiro rinnovato, Proximo Lario si voltò e camminò lungo la piana, andando a raggiungere ciò che restava delle sue forze.
    
    Ore dopo, Proximo osservò i suoi uomini. Erano stanchi, ma fieri.Alcuni avevano perso amici e compagni. Ma erano ancora lì, vivi e decisi a restarlo.-Soldati! Miei fedeli combattenti e fratelli!-, esclamò. Il vox amplificator diffuse le sue parole lungo tutta la piana, al di sopra del fragore delle pire.-Vi siete battuti come leoni e avete sanguinato e perso amici e fratelli!-. Lasciò spaziare lo sguardo verso i roghi e verso l’orizzonte.-Ma il vostro valore non è stato vano! L’Imperatrix, che gli Dei la possano proteggere, ha dichiarato che la nostra Legione tornerà a Madridia. Gloriosi festeggiamenti ci attendono fratelli! Siate fieri: il Dio della Guerra approva il nostro trionfo e marcia al nostro fianco contro l’usurpatore. Gli avi vi scrutano benevoli! Siate lieti, per la nostra legione vi è solo vittoria!-, esclamò alzando la spada al cielo. Gli rispose il grido di esultanza dei soldati.Proximo!, Proximo!, Proximo! Il fragore di quell’esultanza era come una tempesta.-Janus benedì i nostri avi, insegnando loro a vincere e noi continueremo a vincere!-, ...
«1234...15»