1. Mio ometto


    Data: 21/01/2024, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... dove stessimo andando, quindi chiesi: ‘Non andiamo in spiaggia?’ G. ‘Si, ma cambiamo, questa del villaggio hanno gli ombrelloni fissi, e quelli vicino a noi mi hanno sentito chiamarti mamma’ M. ‘Ok, e dove andiamo?’ G. ‘Una qua vicino, da nudisti’ M. ‘Allora vuoi esibirmi sin da subito’ G. ‘Beh, una bomba sexy come te deve essere esibita’ Arrivammo, trovammo un posto tranquillo, e nessuna copertura, preparammo per prendere il sole, mi spogliò lui, e quindi si spogliò, ma prima di stendersi, mi mise la crema da sole, dappertutto, sulle tette che erano un pò rosse per il sole preso giorno prima, e soprattutto in mezzo alle gambe, che era bianca cadaverica, perciò ne passò più volte, con i suoi tocchi decisi, mi bagnai, se ne accorse e cominciò a penetrarmi con un dito, mugolai piano:’Si, mi piace, mi stanno guardando tutti’ G. ‘Beh fanno bene a perdersi questo spettacolo di donna’ M. ‘vedo che anche tu sei eccitato’, allungai la mano e glielo presi in mano, cominciando a segarlo. Gianluca ebbe un piccolo sussulto, ad un certo punto, smette a masturbarmi e si stese. G. ‘Cavalcami’ Un pò dubitante, gli salii sopra, presi il cazzo e me lo puntai tra le labbra umide, mi penetrai, cominciando un lento su e giù con le gambe, e avanti indietro con la schiena, così riesco a stuzzicarmi il clito, mi bagnai sempre di più, avevo le tette che ballavano sul mio petto, faccendo su e giù, i capelli sparsi nel vento, alzai le mani e li legai dietro alla nuca con un elastico che avevo sul ...
    ... polso, con un movimento sensuale, come se stessi ballando. Mio figlio di guardava da sotto, e stava godendo lo spettacolo che gli offrivo, ma mi accorsi che non era l’unico spettatore, dietro di me, si era piazzato un ragazzo nudo, col cazzo in tiro, e si stava masturbando, Gianluca gli fece cenno di avvicinarsi, quando fu abbastanza vicino lo guardai per bene girandomi, era molto muscoloso, ma ciò che attirò la mia attenzione era suo affare, una cosa lunga quasi 25cm, grosso e venoso, lo guardai forse un pò troppo, mio padrone se ne accorse. G. ‘Ti piace? Succhialo’ e fece cenno allo sconosciuto di avvicinarsi Lui si avvicinò, lo presi in mano, e cominciai a succhiarlo, non riuscivo a prenderlo tutto, ma mi dedicai, tant&egrave che smisi di cavalcare mio padrone, ma si muoveva su e giù col bacino. Mentre lo sconosciuto mi prese la testa fra le mani, e mi scopò in bocca, infilandolo fino alla gola, quasi vomitai, avevo la saliva su tutta la faccia, mi lacrimavano gli occhi, quel poco di trucco che avevo era tutto sbavato, ma non mi importava, volevo godere, e farli godere. Mio figlio vedendomi dedicata all’opera di pompino, mi schiaffeggiò le tette, più volte, mi fece male, divennero rosse, ma io stavo godendo ancora di più, lo sconosciuto mi prese la faccia, aprii la bocca, e ci sputò dentro, ingoiai quello che avevo in bocca, e gli sorrisi, lo sconosciuto ricambiò, e disse: ‘Che bella troia che hai amico’ G. ‘Eh già, bella e vogliosa, sarà anche tua per il tempo che saremmo qui’ ...
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