Mio ometto
Data: 21/01/2024,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu
... avventai, lo bacia con passione, tirando fuori la lingua ogni tanto per leccare la cappella che si scapellò appena me lo infilai tra le labbra serrate, era di color viola, lo leccavo e lo ciucciavo. Lo presi tutta in bocca facendolo arrivare fino alla gola, mi tirai fuori, ci sputtai sopra e me lo rimettevo in bocca, dopo qualche minuti mi prese la testa, e la staccò dalla sua mazza, mi fece alzare, girarmi, poi sollevando la gonna, mi tastò il culo, ‘proprio un bel culo Monica’ disse lui, ‘un bel culo rotto’ replicai.
Lo feci alzare in piedi, mi inginocchiai sulla tazza, mi chinai in avanti sporgendo il culo, lui dietro di me mi sollevò la gonna, e mi penetrò, quindi cominciò a scoparmi.
Poi mi fece piegare a 90 verso la porta, spostando la gonna, mi penetrò la figa da dietro in un colpo, stavo godendo, per quella situazione, quindi gemetti: ‘oh si, scopami, scopami tutta, lo voglio nel culo dopo, ma prima scopami per bene in figa, rovista le mie viscere con quella mazza che hai’ subito dopo mi ritrovai la bocca tappata dalle sue mani, ‘zitta troia, vuoi farci scoprire?’ e cominciò a scoparmi con colpi possenti, sembrava che volesse entrarmi dentro anche con le palle. Si sentiva solo il suono della sua pancia sbattere contro le mie chiappe, poi sentimmo la porta esterna che si apriva, e si rinchiudeva, poi il suono dei tacchi. Poi entrò in un gabinetto, e cominciò a pisciare, in tutto questo, Francesco non smise di scoparmi, però non sbatteva più contro il mio culo. ...
... Ma i gemiti mi scapparono comunque, forse la donna nell’altro gabinetto mi sentì, e chiese: ‘tutto bene?’ ‘Sì tutto bene’ cercai di rispondere con la voce normale, ma non fui molto convincente. ‘Sicura di star bene?’ ‘Sì sì, tranquilla, vada pure’ risposi io un pò irritata, ma lei insisté, tanto è che dopo pochi secondi venne a bussare alla porta, allora io scocciata, aprii la porta con Francesco dietro che continuava a scoparmi, e dissi: ‘Troia, sto più che bene, ora lasciami godere di questo magnifico cazzo’, lei offesa:’la troia sei te casomai!’ e uscì sbattendo la porta esterna, rinchiusi quella del gabinetto, in tutto questo tempo non ha smesso di scoparmi, poi mi girai verso di lui: ‘mettimelo nel culo’, non se lo fece ripetere due volte, lo tirò fuori dalla figa che era un lago, e spinse contro lo sfintere, che dopo vari trattamenti prima di venire qua, cedette facilmente. Poi mi fece alzare il busto, spostò il top, e mi prese le tette in mano, cominciando a scoparmi culo forsennatamente, sentivo le sua palle sbattere contro la mia vagina, contro il mio clito che era uscito dalla protezione delle labbra per farsi schiaffeggiare dalla sua sacca scrotale, e presi a masturbarmi freneticamente con la mano libera.
Dopo 10 minuti di scopata, venni squirtando, i getti di liquido finirono per terra, schizzando anche i pantaloni di Francesco, poi venne anche lui, che mi sborrò nel deretano, sentivo i suoi colpi poderosi sbattere contro le mie viscere. Poi si accasciò ...