1. Mio ometto


    Data: 21/01/2024, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... dargli il permesso di continuare a guardare, allora feci il passo decisivo. Con fare sbadata, presi il bicchiere con due dita, ma la presa non essendo salda, allora versai un po del vino sulla pancia, che colò subito in basso sporcando la mia gonna nuova. ‘Oh guarda che sbadata che sono’ dissi alzandomi di colpo mentre altri mi osservavano. Costringendo anche il cameriere ad alzarsi, poi aggiunsi: ‘la macchia del vino rosso &egrave difficile da pulire se non lo si fa subito, mi può accompagnare in bagno? così posso pulirmi altrimenti si rovina, mica vuoi che la gonna si rovini vero’ quindi rimasi a fissarlo. ‘Certo signora’ disse lui. ‘Che gentile che sei, a proposito come ti chiami?’ chiesi io ‘Francesco signora, venga con me’ ci incamminammo verso il bagno. ‘E smettila di chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia, sono Monica’ dissi io.
    
    Il bagno era in un corridoio fuori dalla vista della sala, ci fermammo davanti al bagno delle donne, entrai, mentre lui rimase fuori: ‘Non posso entrare Monica, ma ti aspetto qui fuori se avessi bisogno di aiuto’. ‘Ok, ti chiamerò se ne ho bisogno’ risposi io.
    
    Entrai, controllai che non ci fossero altre persone nei gabinetti, poi presi un po d’acqua e lo gettai per terra, poi mi sedetti per terra, aprii le gambe, spostando tutta la gonna in modo che le mie parti intime fossero ben in vista, poi urlai ‘ahiaa!’ la risposta arrivò prontamente ‘Monica? tutto bene?’ ‘No, sono scivolata, vieni dentro e aiutami ad alzarmi,ho sbattuto la ...
    ... testa cadendo’ dissi io. Quindi la porta si aprì, e lui entrò, mi vide con le gambe per aria, osservò un po il bagno, poi mi fissò, lo sguardo inevitabilmente cadde sulla mia figa. ‘che &egrave successo?’ chiese lui ‘sono scivolata, il pavimento era bagnato’ risposi. ‘che maleducati lasciare il pavimento bagnato’ commentò lui mentre si avvicina per farmi alzare. ‘Beh, &egrave solo colpa mia, l’ho bagnato io il pavimento con questo’ indicai in basso ventre.
    
    ‘oh beh, signora, &egrave meglio che si copra’ inginocchiandosi davanti a me e cercò di coprirmi ‘Perché? non ti piace quello che vedi? quando eravamo fuori non perdevi l’occasione per sbirciare, guarda che &egrave tutta bagnata lì sotto’ presi la sua mano e lo appoggiai sulle mie grandi labbra fradice, cercò di ritrarsi, ma lo tenni fermo. ‘sei una donna focosa, ma Monica non posso, mi licenzierebbero’ disse lui in tono supplichevole. ‘vuoi che mi metta urlare che mi stai stuprando?’ lo minacciai con la voce da troia assetata. ‘sei proprio una troia voglia di cazzi’ disse lui poi mi baciò con passione, la sua lingua mi entrò in bocca, mentre mi spingeva nell’ultimo gabinetto, sbattei la porta e lo feci sedere sulla tazza inginocchiandomi per terra. ‘Tiralo fuori, che lo voglio’ dissi io tastando suo pacco già bello duro. Si slacciò la cintura, alzò il bacino e si tolse i pantaloni e boxer in un colpo solo, il cazzo gli saltò fuori come una molla. Lo presi in mano in meno che si dica, lo tenevo fermo alla base, mi ci ...