Mio ometto
Data: 21/01/2024,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu
... con una gonna che aveva due spacchi, volle che lo provi. G. scostò la tenda per prendere la gonna nuova,ne avevo addosso un’altra, per spogliarmi mio figlio non ebbe intenzione di rinchiudere la tenda, la cosa mi vergognò un pò perché finora mi hanno visto solo gli uomini, ma non potei fare nulla. Mi inchinai in avanti mentre facevo scendere a fatica quella gonna stretta, quando scese sotto il culo mostrò il mio plug, cosa che la commessa notò subito, e rimase a fissarlo. ‘Sai che cos’è?’ disse G,’Sì, ma non ne avevo mai visto usare’ ‘Beh adesso si, vorresti vederlo meglio?’ avevo finito di togliermi la gonna, ma rimasi ferma perché sapevo che lui voleva giocare con la ragazza, ‘Se non è un disturbo’ ‘no no, è un piacere’ quindi lo tirò fuori lasciando il culo aperto, e glielo mostrò, la ragazza lo prese in mano, e guardò meglio, quindi lo allungò di nuovo a mio figlio, che rifiutò ‘perché non glielo rimetti dentro te?’ ‘Sicuro che alla signora non dia fastidio che la tocchi?’ ‘no no, vero Monica?’ ‘no no, fai come dice mio padrone’ apprestai a rispondere, quindi la donna entrò nel camerino, mentre mi allargavo le chiappe lei lo punto al buco che si era quasi richiusa, lei era delicata, e ci stava mettendo troppo, spingeva piano, ma mio figlio le prese la mano e spinse forte, entrò tutto di un colpo, lanciai un piccolo gemito, mi alzai e girai verso di lei, le presi il volto in mano, e la baciai per quasi un minuto, era il mio primo bacio lesbico. ...
... Staccatesi, provai la gonna. Quando cammino con quella gonna, mi si vede sempre in mezzo alle gambe, quando pagammo il conto, la ragazza ci consigliò un paio di tanga abbinato alla gonna, ma G. disse: ‘Non le servono, a lei piacere essere vista e avere la figa per l’aria.’ La ragazza alla risposta di mio figlio arrossì violentemente, e ci lasciò andare dopo che fu pagato il conto. Camminammo nella galleria del centro commerciale abbracciati, proprio come due amanti, quando fummo nel parcheggio, prima di uscire dall’ascensore, mi prese bordi della gonna e lì sollevò mostrando tutto, e scostò la canottiera facendo uscire le tette, mi eccitavo da morire sapendo che potevo visto che qualunque passasse sia in macchina che in gonna. Passò un uomo anziano accompagnato dalla moglie all’altra parte del corridoio, si fermò a guardarmi meglio, io mi fermai, allargai le gambe e infilai le dita nel fessura vaginale quindi me lo leccai, la moglie del vecchio lo strattonò più volte mentre era incantato a guardarmi, per quel piccolo spettacolo, per poco ebbe un infarto. Montiamo in macchina e usciamo dal parcheggio sotterraneo, ‘padrone, le è piaciuto il spettacolo che ho offerto al vecchio?’ ‘Si troia,’ e mi schiaffeggiò la guancia amorevolmente ‘ adesso ci penso io a sistemarti, abbiamo un appunto con Patrizio da lui, inserisci questo indirizzo nel navigatore’ ‘Si padrone.’ Feci come richiesto, e dopo mezz’ora ci trovammo davanti ad una villa recintata da alte siepi un po malandati, attraverso ...