Mio ometto
Data: 21/01/2024,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu
... potevo al nostro bungalow, lasciando mio padrone dietro di me. G. ‘Ehi ehi ehi, piano, io sono stanco, non riesco a correre’ e tirò il collare, quasi mi strozzai, fui costretta a rallentare. G. ‘Alza di più quel culo’ lo feci, mi sculacciò, Aggiunsi frettolosamente, ‘Si padrone’ G. ‘ sculetta’ M. ‘Si padrone’ e lo feci Finalmente arrivammo alla porta del bungalow, mi liberò della catenina, prese la chiave dalla sua tasca, e lo lanciò sulla strada, aggiungendo: ‘cagna, vai a prenderla’ Di istinto mi ero alzata, ma poi tornai a quattro zampe, recuperai la chiave, anche se persi 5 minuti per cercarla, con il culo per l’aria e la coda che si muoveva a destra e a sinistra, accarezzandomi il sedere con il suo pelo soffice, i passanti risero, ma non feci caso, voglio solo rendere mio padrone felice. Tornai da lui con la chiave tra le denti, come una vera cagna, glielo consegnai, aprì la porta ed entrammo, mi diressi in bagno, lui mi seguì, volevo togliermi la coda al quanto prima, da brava schiava, chiesi il permesso che mi fu concesso. Lo tolsi, lo appoggiai sul lavandino, ed entrai in doccia, lui fece lo stesso spogliandosi mentre mi toglievo il plug, mi lavò lui, avevo macchie rosse dappertutto labbra della figa arrossate e il buco del culo irritato, amorevolmente con un padrone fa con la sua amata cagna, notai che aveva il cazzo duro come marmo, ‘Poveretto, si è eccitato tutta la sera senza aver sborrato’, volevo fargli una sega, ma mi fermò, e disse: ‘Hai già fatto ...
... tanto oggi, riposati’ rivelando il suo lato gentile da figlio premuroso, gli sorrisi, uscii e mi coricò sul letto, poco dopo mi raggiunge, gli si era sgonfiato il cazzo, gli chiesi se si fosse segato, ma mi rispose negativamente, effetto dell’acqua fredda. Lui si mise dietro di me, mi abbracciò, e mi addormentai, mi sentivo sicura sotto protezione di mio padrone.E ci addormentammo. Mi svegliai per la fame verso le due, ero tutta indolenzita, scesi dal letto e andai a lavarmi, quando rientrai tutta nuda, mio padrone terminò la chiamata che stava facendo. ‘Con chi parlava, mio padrone’ ‘Patrizio, quello della spiaggia ieri mattina, abbiamo deciso di andare ad una festa in una spiaggia qua vicino’ ‘eh padrone, le posso fare una domanda?’ ‘Si’ rispose seccamente ‘Ieri sera mentre i stalloni mi scopavano le ho visto contare dei soldi, per che cosa sono?’ ‘Sono i soldi che hai guadagnato’ ‘Io? ma non ho fatto nulla’ ‘ti sei fatto scopare e mi hanno pagato per quello’ ‘E potrei sapere che quanto ho guadagnato ieri sera?’ ‘300 euro, 50 per ogni uomo che ti ha scopato nel culo, quello era il prezzo che avevo fissato’ ‘Una scopata al mio culo costa 50 euro? e c’è stato chi è disposta a pagarli?’ ‘Si schiava, ma tranquilla, di quei soldi ne re investiremo quasi tutti, perciò oggi pomeriggio andiamo a fare spesa. Devo vestirti al meglio delle possibilità’ ‘Ok, padrone, ha ragione, non vorrei farla sfigurare davanti a tutti gli altri uomini.’ ‘Fai bene, sennò sai cosa ti meriti. ...