Professori 1 - Racconti Erotici

Professori 1

... andremo in Dalmazia, in un campeggio nudisti; ho prenotato stamane, sotto i tuoi occhi, per noi due, e non ti lascio più; torneremo dalla Dalmazia compagni di fatto, per tutti, e lasceremo i coniugi a gestirsi il divorzio.”

“Tu sei pazzo; per questo ti amo. Quando mi farai fare l’amore?”

“Adesso, in pineta; ti sverginerò, perché è il luogo deputato al sacrificio delle vergini!”

“Mario finalmente posso dirtelo convinta. TI AMO.”

“Marina, la sola risposta è l’eco. TI AMO.”

Il bacio che ci scambiammo era un sigillo a mille promesse d’amore, era la parola ‘fine’ scritta su una vita trascorsa e la prima pagina di una vita da vivere; per la prima volta, in vita mia, mi sentivo travolgere dalla passione e perdevo il senso della realtà; sapevo per certo che ci stavano guardando tutti, in piedi al centro della spiaggia, attaccati come l’edera all’albero, col seno che palpitava sul suo torace, la figa che cercava il cazzo da sopra i vestiti, le sua mani che stringevano le mie natiche; ma ero felice.

Mi persi nel piacere di quella scoperta; avrei voluto quasi piangere, ...

... ma anche ridere, urlare, dire a tutti che avevo trovato il mio principe azzurro e che l’avevo vicino, appassionato, attento anche quando correggeva con me i refusi delle traduzioni, mi aiutava a rendere i concetti, mi sfiorava con desiderio; ora capivo che i miei seni erano sempre stati nelle sue fantasie amatorie, che aveva desiderato il mio corpo ogni momento.

“Mario, quante volte hai pensato di fare l’amore con me?”

“Un milione, miliardo, un numero infinito di volte? Vuoi sentire che pensavo a te mentre scopavo con mia moglie? Vuoi che ti dica che sfruttavo ogni occasione per sentire il tuo corpo? Bene, pensa tutto il meglio e il peggio che vuoi; ti avvicinerai alla verità, ma non la coglierai mai per intero.”

“Perché non hai mai cercato di concupirmi, di portarmi a letto?”

“Non volevo scoparti; volevo il tuo amore e darti il mio; Lea non sa che mi sta facendo un favore, tu credi di avere fatto il salto; io ho cominciato a saltare di gioia quando mi hai detto di Paolo; ora sono io che vado in paradiso e non ti mollo, ti porto con me e cercherò di farti felice.”