Professori 1
Data: 21/08/2018,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... a settembre, anche se lei è sposata e dovrà divorziare, come farò io, per stare con me.”
“Amico caro, fatti considerare ancora solo così, te la sentiresti di fare la prova portandomi al mare oggi pomeriggio, alla faccia di Paolo e Lea?”
“Il mantello ce l’ho, il cavallo sta scalpitando in garage; posso illudermi di essere il tuo principe azzurro?”
“Non sono nel bosco, non sono addormentata e non sono principessa; sono una donna ad un bivio che si trova tra un marito caprone ed un amico di cui non sa se è innamorata; proviamo la gita al mare, per vedere cosa succede?”
“E se mi portassi all’inferno? Sappi che verrei anche a tirare la coda a Satana; quando partiamo?”
“Quando te lo consentirà l’amichetta dell’appuntamento … “
“Bella battuta di gelosia! Dopo pranzo, alle tre, ti sta bene?”
“Come mi vesto per venire in moto?”
“Allora, la divisa era gonna a scacchi e camicetta ampia … “
“Non ho conservato quella con lo spillone; gonna e camicetta, allora? Non serve una tuta?”
“No, per poche decine di chilometri, ad andatura da innamorati, bastano gonna e camicetta; finalmente la reginetta del Liceo verrà sulla mia moto?”
“Ricordi ancora le corse ad andare sulla moto più bella o con il centauro più bello?”
“Ho perso tante di quelle gare che non potrò mai dimenticare; mi offri la rivincita, oggi?”
Alle tre, puntualissimo, Mario era al mio portone, scesi vestita come avevamo detto, gonna larga e camicetta ampia; ne avevo trovato una con bottoncini ...
... di madreperla, come andavano di moda nei nostri anni giovanili; mi sentivo persino emozionata e, dopo anni di frequentazione amicale, sentivo per Mario qualcosa di diverso; ma cercavo di ricondurre tutto alla razionalità, anche se Paolo meritava tutt’altro che razionalità.
Montai sul sedile posteriore, lo abbracciai in vita e appoggiai la testa sulla schiena; mi sentivo stranamente giovane ed appassionata, forse per nostalgia di quegli anni, forse per l’emozione di una situazione che si riproponeva, forse perché mi sentivo davvero libera per la prima volta; forse stavo facendo di tutto per liberare un sentimento che avevo soffocato per anni sotto la borghese buona educazione di non desiderare il marito di un’altra.
Mi accarezzò il dorso di una mano, innestò la marcia e partì; fece il percorso a velocità bassa, scambiandoci commenti ed opinioni su tutto; la mia testa andava oltre e mi abbandonavo al piacere della vicinanza con una grande paura, ed il contrapposto desiderio, di innamorarmi di lui per la situazione particolare, per la convergenza di vicende, per l’inevitabile empatia tra due sofferenze simili; ogni tanto mi stringeva una mano e io rabbrividivo.
La spiaggia non era vuota, per la bella stagione già cominciata; parcheggiò la moto nel lido che di solito frequentavamo nelle estati in città; mi prese per mano e ci avviammo verso il mare; era strana, e straordinaria, la sensazione di quel camminare quasi galleggiando, mano nella mano, non più come amici ma per ...