Professori 1 - Racconti Erotici

Professori 1

... volgarità di un caprone; se trovo una situazione da vivere alle mie condizioni, bene; se non mi succede niente, al massimo vado in clausura volontaria e dimentico che Paolo è mio marito; lo vivo come l’attaccapanni dell’ingresso; in fondo, adesso mi da le stesse emozioni e lo stesso sostegno … “

“Ma così rinunci a te stessa e ai tuoi progetti e sogni … “

“Non lo so; può darsi; ma sai che il principe azzurro lo si aspetta anche tutta una vita, anche sapendo che non arriverà mai.”

Eravamo in giugno, tempo d’esami, e ci si preparava alla prossima estate; per il mese di luglio, io e Mario eravamo stati scelti come rappresentati d’istituto agli esami di stato; avremmo trascorso tutto il mese in città, ‘prigionieri’ degli adempimenti burocratici; Paolo aveva chiesto ed ottenuto di andare commissario in una località marittima assai celebrata e si era organizzato per la sua ‘seconda attività’, come emergeva spesso dai discorsi che faceva.

Lea aveva chiesto di essere mandata commissaria in una città della Puglia; Mario mi confidò che aveva in progetto di andarci con Sofia e di restarci anche per il mese di agosto; era certo che la fine delle vacanze avrebbe segnato anche la fine del matrimonio; a settembre avrebbe ricominciato tutto da solo; Paolo, invece, per agosto, aveva prenotato una crociera nel Mediterraneo già fissata da coppie dispose ad averlo come bull; naturalmente, mi escludeva da qualunque ipotesi.

Ci trovammo a rifletterci, io e Mario, un’altra volta che ...

... ci incontrammo per un caffè; quasi scherzando, mi suggerì che forse si poteva realizzare un sogno che avevamo accarezzato scherzosamente da giovani, all’Università, andare in vacanza in motocicletta, in un campeggio, eventualmente di nudisti; quella volta eravamo stati bloccati dai partner che non amavano la vita all’aperto, eravamo quindi finiti in una pensioncina da pochi soldi per un’estate qualsiasi.

Accettai la provocazione e gli chiesi se il sogno di andare al mare in motocicletta apparteneva al suo passato o era ancora realizzabile.

“Marina la moto c’è, perfettamente efficiente e lucida; non l’ho mai lasciata, nonostante Lea e le sue fisime; il mare è a soli quaranta chilometri; io sono sempre pronto a bigiare le lezioni e portare al mare una ragazza di cui sono inutilmente innamorato perché è perduta dietro al mio amico.”

“Mario, vuoi dire forse che anche più di venti anni fa provavi qualcosa per me?”

“Noooo, non ‘qualcosa’; ero, sono e sarò sempre innamorato di te e della tua splendida personalità; ero troppo corretto per chiederti di tradire tuo marito o per tradire mia moglie; ma non puoi capire quante volte cercavo scuse per starti solo vicino … “

“Ti rendi conto che confessarlo adesso ci mette in una situazione per lo meno delicata?”

“La situazione evidentemente ti istupidisce, se non ti rendi conto che una prospettiva c’è; e la stanno costruendo i nostri meravigliosi partner; se invito una donna a stare con me luglio e agosto, poi non la lascio ...