1. Vita da schiave - capitolo tre


    Data: 15/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Romaster0000, Fonte: Annunci69

    ... per la povera Rashida. “Dunque, allora…..Paolo stavo pensando ma se variassi un po’ la punizione ?” Clara sapeva che sulle punizioni non concordate preventivamente doveva andarci coi piedi di piombo. Paolo amava l’intraprendenza ma non l’insubordinazione e ancora meno amava essere messo alle strette o di fronte a fatti compiuti ai quali avrebbe poi dovuto fare buon viso a cattivo gioco.
    
    “D’accordo, ma ricorda che alle 16 abbiamo un appuntamento e c’è anche tanto lavoro da fare” disse Paolo sottintendendo, con un tono che non ammetteva repliche, di giungere ad una decisione sobria nei tempi di esecuzione e, anche, delle sofferenze ulteriori da far sopportare a Rashida.
    
    “Allora un bel minuto di doccia gelida direi che è la soluzione migliore sia per rapidità di esecuzione che per variare un po’. Sere, ordina ad un paio di schiave di portarla in bagno. Io arrivo tra poco. Ah...Serena prepara anche la solita opzione”.
    
    Serena ordinò a Flaminia e Beatrice di portarla nel bagno adiacente e farla entrare nella vasca.
    
    “Clara vai solo tu che io voglio riguardare alcuni documenti del Club in vista dell’appuntamento delle 16 e mi faccio aiutare da Sere ...
    ... per cui mandamela in stanza”.
    
    Clara andò in bagno, Flaminia e Beatrice erano lì ad aspettarla.
    
    “Allora ragazze fate tutto voi, voglio un bello spettacolino” - E poi strizzando loro l’occhio con fare complice: “Al primo gemito sapete cosa fare”.
    
    Flaminia e Beatrice conoscevano bene la “solita opzione” per averla sperimentata personalmente più di una volta.
    
    Beatrice prese la doccia e direzionò il getto sui seni di Rashida, la quale, aspettandosi la cosa, resse bene. Ma Beatrice sapeva come farla gemere. Chiuse il getto e lo riaprì repentinamente sulla vagina, poi di nuovo sui seni ed infine sulla schiena.
    
    Rashida iniziò a dimenarsi e le sfuggirono alcuni gridolini.
    
    Il cronometro fu fermato ed erano passati appena 35 secondi. Una eternità per Rashida; ma ancora più lunghi furono i successivi 25 secondi durante i quali i getti di acqua fredda continuavano a tormentarla con l’aggiunta di due fermagli da ufficio chiusi sui suoi capezzoli gentilmente offerti da Clara per mezzo di Flaminia e Beatrice.
    
    Era questa la “solita opzione” che ogni tanto accompagnava le gelide docce punitive delle schiave dello Studio.
    
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