Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (19)
Data: 19/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... lungo le calze e toccando il suo sesso scoprendo che si era lasciata depilare e che ora era intriso dei suoi umori.
“anche depilata – concluse – e sei anche eccitata e con me hai sempre fatto la moglie pudica. Ora esci e cammina la fuori, puttana.”
MIA:
“Dopo quello che mi hanno fatto e mi hanno fatto fare e che vuoi fare – disse scossa sa un brivido perfettamente visibile – ora ti scandalizza solo come mi hanno vestita. Quando siamo usciti la prima sera ero molto più coperta di ora e volevo stare al gioco, a quel gioco che tu volevi intraprendere, come si è dimostrato dopo. Il tatuaggio non lo volevo, me lo hanno fatto mentre dormivo e ora mi fanno diventare una volgare puttana. Devo andare in un cinema porno? perché, cosa devo fare, imparare dalle pornostar? Ma ti rendi conto di quello che mi hanno fatto, ho persino fatto sesso con un fauno di legno e …” Si fermò all’improvviso prima di lasciarsi sfuggire dell’esperienza avuta volontariamente con il cane nella gabbia.
“Te l'ho detto, è successo tutto mentre dormivo, forse mi hanno addormentata loro per farmi questo. Mi hanno messo anche degli anelli ai capezzoli – continuò abbassandosi il corpetto del vestito lasciando per un attimo in mostra gli anelli che le bucano i capezzoli – e guarda queste labbra, cosa mi hanno fatto? Mi vogliono trasformare in una una vera troia, una vera puttana, ed io mi sono risvegliata trasformata in questo modo . Mi sento distrutta, calpestata e tu ora mi calpesti più di ...
... tutti.”
RODOLFO:
“Non mi sorprende più niente – disse dopo un attimo di smarrimento vedendo il percing e non trovando le parole – non ti sei mai ribellata, hai firmato anche un contratto ed hai accetto Jamaal, che chiami monsieur, come se gli riconoscessi un’autorità su di te, non immaginavo che saresti arrivata a tanto. Anche il collare al collo … io … io non so cosa dire e oltretutto c’è anche la proposta di Cosimo che mi ha chiesto di tornarmene in Italia senza te. Ti rendi conto cosa vorrebbe dire lasciarti qua nelle mani di quell’uomo? Ma forse tu vuoi veramente appartenere a quell’uomo.”
MIA:
“Non lo so cosa voglio – disse chinando il capo e con un filo di voce – non posso nascondere che tutto questo mi ha eccitata e mi sono vergognata a morte, eppure non sono stata capace di ribellarmi perché – Mia continuò a parlare senza guardare Rodolfo e proseguì balbettando – perché … perché mi è piaciuto, e non posso nascondertelo anche perché te ne sei accorto e Gaston ti ha fatto anche vedere quanto mi piacesse essere umiliata. Mi rendo conto di quanto ti possa sconvolgere, ma non so se riuscirei a fermarmi anche davanti ad altri eccessi, ne sono attratta, non so cosa mi è successo, ma è come se ne fossi soggiogata mentalmente. Vorrei fuggire e guarire, ma non ho la forza di curarmi e se resto so uscirò cambiata”
RODOLFO:
“Allora vediamo se sai andare fino in fondo – disse aprendo la porta sulla strada brulicante di gente in pieno giorno – esci e cammina come una puttana ...