I papà di famiglia del paesello
Data: 28/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: versatile_vr, Fonte: Annunci69
... vidi il cazzo duro di mio padre, che era nudo in piedi, al lato del mio letto. Istintivamente lo presi in bocca e incominciai a succhiarlo e a ingoiarlo, come se non potessi farne a meno, come se stessi mandando giù una droga. Lo sentivo gemere e vibrare dal piacere. Ed io godevo assieme a lui. Non era mai successo che venisse a cercarmi da solo. Era sempre e soltanto accaduto di servire lui e gli altri papà del paese a margine delle loro serate goliardiche. Ma quella pompa a lui da solo, nel riverbero azzurro della tv della mia camera, con mia madre che dormiva in una stanza poco distante, aveva un sapore diverso, si trattava di un'intimità profondamente differente, una complicità mai vissuta prima. Afferrai le sue natiche e mi spinsi il suo cazzo giù infondo alla gola. Lui mi teneva la testa, ma senza spingere, ero io a fare tutto da solo. Poi ad un tratto mi fermò. Temetti che ci avesse ripensato, che si fosse pentito di aver mostrato, per una volta, il suo desiderio solitario, senza la spalla goliardica dei suoi compari. "Girati", mi disse. E capii che sarebbe stata una lunga notte. Mi scopò a lungo, in diverse posizioni, e poi se lo fece pompare ancora, come se non volesse mai smettere. Uscì dalla mia stanza alle prime luci dell'alba. Si sentiva il gallo cantare dal terreno del nostro vicino.
Prima di uscire, mi guardo, non disse nulla, rimase per pochi istanti lì, sull'uscio, e poi chiuse la porta. Al mattino non lo trovai. Mi madre, mentre faceva il caffè, mi disse che era andato da un suo fornitore a Palermo. Poi aggiunse "Ma mi ha detto di salutarti, e di darti questo". Mia madre mi porse una busta chiusa. La aprii. All'interno c'erano un mucchio di banconote, abbastanza per poter partire e cercarmi un lavoro con calma, senza morire di fame e per pagarmi un tetto per almeno un anno intero. "Alla fine pure lui è un brav'uomo" disse mia madre, mentre finiva il suo caffè.