Dangerboy - capitolo 2 di 2
Data: 28/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... sollievo. Quando lui l’ha detto a suo padre, lui è andato su tutte le furie, l’ha spedito in terapia ed alla fine l'ha cacciato.”
Mi rilassai.
“Sono contento che lei lo sappia.”
“Willy non me l’ha detto. Come ti ho detto è stato suo padre a rivelarmelo. Tu non sei tenuto a dirmelo ma, sei gay?”
“Sì. Lo sono.”
“E voi due...?”
“Sì, io sono il suo ragazzo.”
Lei sorrise di un sorriso in cui era possibile vedere la passata bellezza. Allungò le braccia e disse: “Vieni qui.”
Facendomi forza andai da lei e lei mi abbracciò forte.
“Tu vai bene per lui, è un bravo ragazzo che ha avuto una vita travagliata e ha bisogno di qualcuno che possa amarlo per quello che è. Puoi farlo? Puoi?”
“Sì” Sussurrai.
“Perché se tu gli facessi del male, probabilmente non recupererebbe più. Non è facile essere rifiutato dal proprio padre. I tuoi genitori lo sanno?”
“Sì, l’ho detto a mia madre ieri sera.”
“Solo ieri sera?”
“Sì, prima non c'era una ragione.”
“Bene, buon per te.”
Finalmente mi lasciò andare.
“Sarà meglio che non gli diciamo del nostro discorsetto.”
Mi dissi d'accordo.
Il rumore di un campanello si avvicinò, poi quello di una bicicletta lasciata cadere, poi la porta si aprì e Willy entrò.
“Ehi, Carlo.”
“Ehi”
“Hai incontrato mia mamma?”
“Sì.”
Willy mise il latte nel frigorifero e poi disse: “Bene, andiamo.”
“Dove andiamo?”
“È una sorpresa.”
“Ma io devo guidare, lo sai.”
“Sì. Ti dirò dove andare.”
Sua madre ...
... di ridacchiò: “Divertitevi voi due.”
“Sicuramente, Mamma.”
“È stato bello conoscerla signora, uh, signora Roberti, o no.”
“Signora Speranzi. Ma chiamami Linda.”
“Ok, uh, Linda. Ci vediamo.”
Uscimmo e salimmo sulla macchina.
“Allora, dove si va?”
“Verso sud.”
Guidai a lungo. Willy passava dall’essersi perso al sapere precisamente dove stavamo andando o, come lui ammise: “Io so dove stiamo andando, solo non sono sicuro come arrivarci.”
Finalmente arrivammo ad una casa colonica alcuni chilometri a sud della città.
“È qui?” Ero dubbioso.
“Penso di sì. Sì, lo è.”
Scendemmo ed andammo alla porta. Willy suonò il campanello. Comparve un ragazzo circa della nostra età.
“Ehi, Willy” Disse.
“Ehi. Lui è Carlo. Carlo, questo è Cris.”
Ci stringemmo la mano.
“Hai mai montato un cavallo?” Mi chiese Willy.
“No. È quello che stiamo per fare?”
“Sì. Cris ne ha tre, così possiamo farlo tutti.”
“Ok.” Io ero nervoso e la mia voce lo dimostrava.
Andammo nella stalla e Cris mi aiutò a salire su Banzai. Banzai, come mi fu spiegato, era per metà pony. Io non sapevo cosa voleva dire, ma era il più piccolo dei tre cavalli e sembrava essere il più calmo. Invidiai la facilità con cui Willy mise le briglie e salì su Slinger, il cavallo che doveva cavalcare. Dopo poco uscimmo dal recinto e ci avviammo. Io mi abituai abbastanza rapidamente all’andatura di Banzai e presto andammo al trotto e poi ad un piccolo galoppo. Ci fermammo per il pranzo che ...