“Com’ è difficile restare padre quando i figli crescono e le madri imbiancano”
Data: 24/12/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti
... compagno aveva avuto un sinistro e doveva raggiungerlo in ospedale, ma per farlo aveva bisogno di mia figlia Agata in quel momento. Mi chiedeva infatti se la potesse raggiungere a casa per dormire con la sua piccola creatura di 5 anni in modo da permetterle di raggiungere l’ospedale. Le dissi che avrei parlato con Agata e che l’avrei accompagnato immediatamente in auto da lei, ma Vera mi fece notare che nostra figlia avrebbe fatto prima a raggiungere il suo appartamento a piedi. La mia ex compagna, con cui ho mantenuto dopo il nostro divorzio buoni e civili rapporti, non si è trasferita molto lontana dalla zona dove abito attualmente con mia figlia, infatti vive con il suo nuovo compagno nella zona centrale della città a pochi minuti da casa nostra, in pratica si fa prima ad arrivare a piedi che con l’auto, così considerato il fatto che viviamo in una città davvero tranquilla, considerato che non fosse un orario così tardo, e che effettivamente tra traffico e semafori in auto ci avremmo messo mezz’ora, le dissi che avrei chiesto ad Agata di raggiungerla il prima possibile. Messo giù il telefono avvisai subito mia figlia di quanto accaduto e lei, molto legata alla piccola sorellastra, ovviamente si riordinò e si precipitò di corsa in suo aiuto. In pochissimi minuti era già sull’uscio della porta.
I:- Dov’è Clizia?
Le chiesi prima che uscisse
A:- E’ in balcone al telefono papi, non ho tempo di aspettarla. Vado da mamma. Se non dovesse riuscire a prendere il bus ...
... accompagnala tu a casa per piacere. Ti chiamo dopo!
E sparì sul pianerottolo, lasciandomi con questa mezza svitata in casa. Ritornai in salotto in attesa che la ragazza finisse di interloquire al cellulare e dopo quasi 10 minuti, la vidi comparire in soggiorno.
C:- Andrea, dov’è Agata? L’avevo lasciata in camera, ma ora non la trovo più.
I:- E’ andata di corsa a casa di sua madre per accudire la piccola, perché il compagno di Vera ha avuto un piccolo incidente e le ha chiesto di passare la notte con la bambina.
C:- Mi spiace … spero non sia nulla di grave!
I:- Tranquilla a quanto ho capito non dovrebbe essere nulla di grave. Mi ha detto Agata che hai bisogno di un passaggio per tornare a casa perché forse a quest’ora non faresti in tempo per la prossima corsa in bus, quindi ti accompagno in auto se per te va bene.
Cercavo di mantenere un sguardo stabile e verosimile nonostante tutto ciò che avessi udito uscire dalla sua bocca durante il pomeriggio sul mio conto.
C:- Si, va bene, sei gentile. Dobbiamo andare adesso? Perché avrei bisogno di qualche minuto per finire di copiare la traduzione. Posso chiedere ancora 10 minuti?
I:- Certo, figurati. Quando hai finito vieni direttamente in salotto e ti riaccompagno.
C:- Ok, grazie. A tra poco
Clizia, lasciò la stanza per recarsi in camera, aveva retto la conversazione con naturalezza, come se durante la cena non si fosse comportata nei miei riguardi in quel modo insolente e provocatorio. Rimasto solo pensai che ...