1. “Com’ è difficile restare padre quando i figli crescono e le madri imbiancano”


    Data: 24/12/2023, Categorie: Etero Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... coperte si masturba pensando a me, inoltre sapere che mia figlia lo sappia e che la assecondi non mi aiuta. Tra l’altro questa Clizia non è per niente male: lunghi capelli biondi, occhi chiari, fisico asciutto ma molto notevole. Poi devo ammettere che quella sera i jeans stretti le fasciavano un culo indubbiamente tondeggiante e le sue tette, anche se piccole, apparivano ben distribuite e distinte sotto quel maglioncino colorato. Concentrai la mia attenzione sui preparativi della cena, e sfornai una serie di antipasti sfiziosi prima di lanciarmi su uno dei miei classici da cucina: il pollo al curry. Alla fine dei preparativi chiamai le due ragazze che affamate si riversarono velocemente in sala. La cena fu gradita da entrambe e Clizia ad ogni porzione non si faceva sfuggire occasione per complimentarsi riguardo le mie doti culinarie disinteressandosi delle occhiate stizzite di Agata a quei stucchevoli complimenti. Alle 21:00 terminata la cena liberai il tavolo, Clizia si offrì di aiutarmi ma rifiutai la sua assistenza con cortesia adducendo che per me non era una difficoltà rigovernare il tutto da solo. Convinte le due ragazze si diressero verso la camera di Agata lasciandomi solo. Mentre rigovernavo, pensai che per tutta la cena ero stato costretto a ignorare le occhiate fugaci di Clizia, infatti appena mia figlia si distraeva i suoi occhi si stampavano su di me e quando i nostri sguardi si incrociavano i suoi occhi divenivano radiosi e fioccavano abbondanti sorrisi che si ...
    ... interrompevano repentinamente appena mia figlia si voltava verso di lei. Per tutta la cena cercai di non abboccare alle sue provocazioni, mi contenevo ed evitavo di chiacchierare di argomenti che riguardassero solo lei. Clizia nonostante il mio disinteresse non si perse d’animo e in un occasione riuscì anche ad avvicinarsi e ad accarezzarmi le spalle. Lo fece prontamente e nel momento in cui posai sul forno la pietanza da riscaldare, Agata era impegnata a fare zapping in tv e quindi voltata in tutt’altra direzione, velocemente con la scusa di prendere una posata dal ripiano affianco a me, ne approfittò, passandomi dietro le spalle. Si poggiò su di esse per passare tra me e lo schienale della sedia dietro e con forza le palpò, massaggiandole per qualche secondo, quando mi voltai mi sorrise con dolcezza e poi prese le posate di cui abbisognava, allontanandosi fisicamente, ma mantenendo il suo sguardo vigile addosso a me con un sorriso. Quello sguardo ammetto che mi turbò intimamente e sinceramente non mi lasciò privo di suggestione. Caricata la lavastoviglie raggiunsi il salotto e mi sistemai sul divano. Clizia sarebbe andata via a breve, il giorno dopo le ragazze avevano scuola e così in attesa che lei andasse via mi dedicai allo ricerca di qualche programma interessante in tv, ma il vero film lo avrei vissuto da lì a poco. Infatti mentre continuavo a fare zapping squillò il telefono era Vera la mia ex moglie, dal tono di voce sembrava leggermente nervosa. Mi spiegò che il suo ...
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