1. Amanda e il suo padrone (7ª parte)


    Data: 20/12/2023, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... con chiunque e spesso si formavano vere e proprie orge.
    
    Mentre mi guardavo intorno mi accorsi che Giacomo stava parlando con l'uomo seduto accanto a lui al bancone del bar.
    
    Un pò per la musica un pò perché quell'uomo parlava un inglese non proprio comprensibile, non capii cosa si stessero dicendo ma, notai che ogni tanto gli occhi di entrambi erano rivolti verso di me.
    
    Entrambi mi guardavano e ridevano, poi l'uomo ordinò tre whisky e volle brindare con noi.
    
    Giacomo era incredibile nel fare amicizia con gli sconosciuti e quindi continuò a parlare e scherzare con il tizio che poi si presentò anche a me. Si chiamava Jack ed era un impreditore scozzese in vacanza da solo per qualche giorno in un borgo li vicino.
    
    Ci disse che era bsx e gli piacevano moltissimo i trav, sopratutto italiani, spagnoli, brasiliani.
    
    Finirono di parlare e Giacomo mi sussurrò in un orecchio "Jack vuole ballare con te".
    
    "No dai. Ti prego digli di no" risposi io.
    
    "Invece ci vai" disse Giacomo "Ha visto il guinzaglio e ha capito che sono il tuo Padrone ecco perché lo ha chiesto a me. Gli ho detto già di si, per cui adesso ci vai senza discutere, anche perché ha pagato i nostri drink...e poi lo sai che mi va di vederti con altri. Vai troia" e mi spinse verso di lui ma io mi trattenevo "ti prego Padrone, no dai, ...ma devo solo ballare? Cosa ti ha chiesto?" Giacomo allora si incazzò "Troia ti ho detto di andare, è un un'ordine e non farmi incazzare...lo sai che è peggio per te ...
    ... poi"
    
    Io tentennando mi alzai e seguii l'uomo sulla pedana che intanto mi tirava con il guinzaglio che gli aveva consegnato Giacomo.
    
    Mi sentivo come le schiave dell'antica Roma che venivano vendute all'asta nei mercati.
    
    Giacomo mi aveva ceduta ad un'altro ma, anche se avevo un pò di paura, questa cosa era estremamente eccitante per me. Avevo già la fighetta anale bagnata al solo pensiero di ciò che poteva capitarmi quella sera.
    
    In pista l'uomo molto piu grosso e più alto di me, mi mise un braccio intorno al collo e mi strinse contro il suo torace, avevo la faccia attaccata al suo petto e quasi mi mancava il respiro.
    
    Mi mise l'altra mano sul culo e si contorceva, si strusciava, mi stringeva a lui. Puzzava di tabacco e la sua pelle non aveva un odore gradevole ma nonostante questo cercai di rilassarmi un pochino cercando di fargli allentare un pò la presa. Quindi iniziai ad abbracciarlo e ad accarezzargli la schiena in modo che capisse che non volevo ribellarmi a lui.
    
    Sentivo che era molto eccitato e sinceramente anch'io lo ero tantissimo.
    
    Mi toccava il culo con desiderio e ben presto con la sua mano arrivò a toccarmi il buchetto, sentivo le sue dita esplorarmi e sentivo il suo cazzo ormai duro strusciarsi contro il mio corpo. Fu a quel punto che allentò la stretta, prese la mia mano, la mise sul suo cazzo e poi mi strinse nuovamente.
    
    Era troppo forte per me, mi stringeva e non riuscivo a fare nessun movimento, seguivo mio malgrado il suo corpo ed era come se mi ...
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