Le foto di mia moglie 4
Data: 19/12/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... a fare la pipì; ho strappato un bel po' di carta igienica; l'ho arrotolata sulla mano e le ho asciugato la figa.
Quasi veniva meno mentre l'asciugavo e la carezzavo con quel soffice tampone. Poi lei, sempre con i pantaloni abbassati, mi ha lasciato il posto; mi sono denudata e ho cominciato a mingere senza sedermi, in modo che potesse guardare, e non sentire solo, lo scroscio della pioggia dorata.
Mi ha riservato lo stesso trattamento, anzi, dopo che si è liberata della carta igienica, mi ha carezzato la figa con due dita.
Inoltre mi ha informato che Antonio, oggi pomeriggio, parte per Firenze, dove deve partecipare ad un congresso; tornerà domenica sera.
Ho preso l'iniziativa di invitare Clara a passare il week end qui da noi; domani pomeriggio, torneremo assieme: ti dispiace?"
"Sei grande" risposi con enfasi.
Quel venerdì chiesi un giorno di ferie, avevo diverse cose da fare; Giovanna mi aveva lasciato diversi post-it con l’elenco di tutte le cose da comprare. Aspettai la domestica ad ore, che ogni venerdì veniva per le pulizie settimanali, dopo di che presi la nota della spesa e uscii.
Passai prima al supermercato, dove comprai la maggior parte della roba e poi mi recai in farmacia, dove comprai, secondo l’elenco, delle lavande vaginali, alcuni clisteri alla glicerina, qualcuno alla camomilla, e della crema emolliente, specifico per la mucosa anale, nonché un gel lubrificante.
La signora delle pulizie mi stava aspettando e siccome era anche una ...
... ottima cuoca, Giovanna le aveva chiesto di preparare la cena.
Una cena fredda, a base di riso all’insalata come primo, spigola lessa, da condire al momento con una salsa rosa, e verdure per contorno.
Avevo messo in frigo una bottiglia di “Greco di Tufo”. Avrei preparato uno Spritz come aperitivo, da consumare in giardino.
Prima di andar via, la signora aveva rifatto il letto della nostra camera e preparato pure la camera degli ospiti.
Un po’ per il troppo daffare, un po’ per l’impazienza per quello che doveva succedere, non mangiai granché, e, verso le 16.30, feci una doccia e mi preparai a ricevere le mie donne.
Verso le 17.00, mi chiamò Giovanna e mi avvertì che stavano uscendo dall’ufficio e che sarebbero state a casa in una ventina di minuti.
Avevo comprato due bellissime rose rosse, e così le accolsi.
Mi baciarono entrambe molto eccitate, ma soprattutto felici dell’accoglienza. Giovanna si fermò in cucina; notò le cose comprate in farmacia; aspettò che Clara finisse di parlare a telefono con Antonio, e, quando riattaccò, le andò incontro. Le fece vedere il contenuto della borsetta e, chiaramente, Clara capì quello che la aspettava.
Assistevo sedotto al parlottio delle due donne; infine Giovanna:
” Avresti piacere che Federico partecipasse alla tua preparazione?’’, cui Clara rispose:
“Sì, mi piacerebbe; lo vuoi anche tu?”
Non ci fu bisogno di rispondere, perché il mio viso gaudioso parlò da solo.
Loro davanti, io seguendole di mezzo metro, ...