1. Il giardiniere


    Data: 18/08/2018, Categorie: Trans Autore: cavallaTrav, Fonte: Annunci69

    ... da quell’uomo che mi aveva fatto provare veramente i piaceri del sesso, di un sesso che solo in parte fino a quel momento avevo provato.
    
    Scappai negli spogliatoi, e liberatami della maglietta e pantaloncini mi fiondai volutamente in mutandine sotto la doccia perche la sbora che copiosa era uscita dal buchetto durante la corsa me le aveva bagnate, perciò decisi di lavarle sotto la doccia, l’acqua calda mi prese dolcemente mentre mi insaponavo per bene, e con le dita mi ispezionavo il culetto davvero dolorante..
    
    E lo ispezionai per bene visto che mi aveva dato sensazioni bellissime, spinsi fuori la sbora che mi stava in pancia quel liquido caldo che mi usciva mi eccitò ancor di più, e mi ritrovai con un erezione pazzesca per me, erezione che non riuscivo a contenere, visto che più mi toccavo davanti e dietro e più mi eccitavo…
    
    Continuai a lavarmi cercando di calmare e di non pensare, nella mia mente troppe emozioni troppe sensazioni forti mi sconvolgevano, ma era oramai tempo di cena e la campanella suonava, a chiamare al refettorio, cosi smisi di ...
    ... pensare, e velocemente mi accodai con gli altri per la cena.
    
    Ero tra gli ultimi arrivati con quelli grandi con i quali avevano giocato la partitella, e qualcuno mi apostrofò
    
    “ come portiere fai proprio pena, “ dissero, “in compenso stanotte parerai qualcosaltro nel ripostiglio dei materassi “ … e giù tutti a sghignazzare
    
    Mi sbattevano pacche sulle chiappe sulle spalle sulla testa amichevolmente e non troppo fraternamente.. ero abituata a quel tipo di avances anche se qualcuno più crudele degli altri in passato mi fece veramente male..
    
    Ma ora pensavo alla cena al buon cibo delle suore che per la verità troppo devote al signore non erano, in compenso ottime cuoche, cene e pranzi erano davvero ottimi sarà stata la fame o gli anni ma ancora oggi ho il sapore dei cibi cucinati per noi.
    
    E venne la sera, nell’andare a dormire mi ricordai dello stanzino dei materassi e di ragazzi che mi aspettavano e mi preparai, e questa volta volevo essere femmina … femmina davvero e non sapevo che cosa mi sarebbe capitato, ma mi avrebbe convinta una volta di più sul mio stato… 
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